Migliorano le condizioni dello scialpinista 54enne che è stato travolto da una slavina durante un’escursione in solitaria. Quando i soccorritori lo hanno trovato aveva una temperatura corporea di appena 23 gradi centigradi.

“Papà si sta riprendendo. Speriamo per il meglio, lui è forte”. La figlia di Carluccio Sartori commenta così le condizioni del padre, uno scialpinista di 54 anni ritrovato vivo dopo essere stato travolto da una valanga in Val Badia, in Alto Adige, e aver passato 20 ore sotto la neve. Come riporta Il nuovo Trentino, l’uomo si trova ancora in terapia intensiva all’ospedale di Bolzano, ma è stato risvegliato dal coma farmacologico.

Il ritrovamento

Sartori vive a Villanova Marchese, in provincia di Rovigo. Giovedì 26 gennaio era partito per un’escursione in solitaria: secondo quanto riferisce La Stampa, la valanga lo avrebbe sorpreso nel primo pomeriggio. Non riuscendo a contattarlo telefonicamente e avendo saputo che non era rientrato al campeggio in cui alloggiava, la famiglia aveva dato l’allarme e la sera stessa erano iniziate le ricerche. Il suo ritrovamento è avvenuto solo nella mattinata del 27 gennaio, dopo circa 20 ore sotto la neve a -10°C, grazie anche a un particolare strumento noto come Artva. I soccorritori lo hanno individuato dopo aver avvistato una mano che sbucava tra la neve mentre sorvolavano l’area in elicottero.

Un soccorritore dell’Aiut Alpin Dolomites, citato da La Stampa, ha detto che lui e i suoi colleghi non potevano credere ai loro occhi quando hanno trovato Sartori e scoperto che era ancora vivo, nonostante una temperatura corporea di appena 23-24°C.

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