ferdinandi(UNWEB) Perugia,  Centro Congressi Capitini gremito per il debutto di Vittoria Ferdinandi che con ‘Anima Perugia’ inizia ufficialmente la sua campagna elettorale. Un bagno di folla, almeno 1.200 le persone che si sono riversate al Capitini per la candidata che ha portato sul palco le testimonianze del dottor Marco Grignani, Linda Di Pietro, Simona Marchesi e del sindaco di Verona, Damiano Tommasi.


La decisione di candidarmi è arrivata per la passione civica che si alimenta di una grande convinzione, quella secondo cui l’unico scopo per l’uomo è la responsabilità verso gli altri uomini. La passione non è qualcosa che può essere messa a tacere e continua a spingere verso l’aiuto agli altri“, ha detto Ferdinandi illustrando i prossimi appuntamenti: “Passo dopo passo incontrerò i Perugini attraversando a piedi i 52 quartieri di Perugia. Sono sicura che sarà uno dei viaggi più belli della mia vita. Questo è la politica: riconnettersi alle persone. Alla fine di questo percorso presenteremo il programma elettorale a tutta la città”.

Ferdinandi ha lanciato così le sue tre idee per Perugia: “Istituire i Consigli territoriali di partecipazione. Dopo l’abolizione delle circoscrizioni, infatti, vogliamo ripristinare nuove forme di partecipazione per la città. Le zone più lontane dall’acropoli, ma anche quelli alle porte della città, da 10 anni non sono ascoltati dall’amministrazione. La voce dei quartieri deve poter tornare a contare. Pensiamo ad una Perugia Capitale dello Sport e istituire una consulta sull’impiantistica sportiva che ripensi anche al futuro dello Stadio Curi. Mi piacerebbe che la guidasse una bandire del grifo. Pensiamo ad una Perugia città della salute: Serve un nuovo protagonismo dell’amministrazione comunale in difesa della salute dei cittadini. Pensiamo ad una Perugia come capofila di un modello di sanità pubblica e di prossimità, da integrare con l’ospedale“. Grande spazio alla mobilità, per assicurare una città “in 15 minuti“. “Pensiamo anche ad una Perugia capitale della pace. Abbiamo meno di 100 giorni per giocare una partita il cui destino sembrava già scritto. Animiamo con amore Perugia”.

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