“Tra il 2002 e il 2020, secondo i dati ISTAT, più di 14000 giovani hanno abbandonato l’Umbria, scegliendo tuttavia per la maggior parte di restare in Italia- dichiara Giorgio Tropeoli, coordinatore dell’Unione degli Studenti Umbria. Questi numeri non sono casuali: sono figli di anni ed anni di ritirata delle istituzioni ai danni dei giovani, delle aree interne e delle periferie, causando uno stato di abbandono che li spinge ad emigrare”

“Al centro della nostra piattaforma- spiega Nicola Cardinali, di Link Coordinamento Universitario Perugia- vi sono interventi di investimento pubblico per ridare dignità ai territori più piccoli e alla nostra generazione, per dare l’opportunità di costruire un progetto di vita fuori dallo stato di precarietà esistenziale che ci attanaglia”.

“Il nostro è un percorso che parte dal basso- conclude Tropeoli- che arriverà ad un grande momento di partecipazione democratica: l’Assemblea Regionale dei Giovani; lì si metterà in discussione l’intero modello di sviluppo della nostra regione per proporre un’alternativa concreta, che ci veda protagonisti e che renda l’Umbria una regione in cui scegliere di restare non sia un sacrificio, bensì un’opportunità”.

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