Paura nella notte in Molise, dove è stata avvertita una forte scossa di terremoto di 4.6 gradi. Il sisma, con epicentro a Montagano, è stato avvertito anche in Campania, Puglia, Abruzzo e Lazio. Persone in strada a Campobasso.
Una scossa di 4.6 gradi sulla scala Mercalli è stata registrata dall’Istituto di geofisica e vulcanologia la notte scorsa con epicentro a Montagano, in provincia di Campobasso. È quanto si legge sul profilo Twitter dell’Ingv. Il terremoto è stato registrato a 2 chilometri a ovest di Montagano, a una profondità di 23 chilometri ed è stato avvertito chiaramente anche in Campania, Puglia, in parti dell’Abruzzo e del Lazio.
Gente scesa in strada
Qualche crepa sui muri è stata egnalata in alcuni comuni, a Campobasso invece scene di panico in strada, traffico in aumento, grande spavento, persone in pigiama e persino con valigia al seguito. Sui social sono immediatamente comparsi i commenti degli utenti, spaventati dalla violenza della scossa. Molti riferiscono dello spostamento di mobili e oggetti in casa: “A Campobasso ci è venuto un infarto, sono cadute le tv”. Alcuni tuttavia, riescono anche a ironizzare: “”
Le verifiche della Protezione civile
“Al momento non abbiamo registrato danni alle persone o alle cose. Siamo in costante monitoraggio sull’evolvere della situazione e in contatto con i sindaci dei comuni interessati”, ha detto, intervistato in diretta tv da Rainews, il direttore della Protezione civile del Molise, Manuel Brasiello. “La nostra è una zona sismica e spesso si verificano condizioni di questo tipo. Nella giornata di ieri sono state registrate scosse un po’ più forti del normale. È una situazione che dobbiamo tenere sotto controllo e la stiamo monitorando“, ha aggiunto.
“Per fortuna la profondità della scossa di ieri sera è stata importante (23 chilometri, ndr) e questo ha determinato in superfice una condizione più favorevole“, ha aggiunto. “Un piano di emergenza non è stato ancora attivato”, ha concluso, “vedremo nelle prossime ore cosa succederà”.
Scuole chiuse a Campobasso per verifiche
Il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, ha disposto a fini precauzionali e per procedere ad accurati sopralluoghi in seguito alla forte scossa sismica avvertita in nottata, la sospensione delle attività didattiche degli istituti scolastici di ogni ordine e grado pubblici, per la giornata di oggi.
“A Campobasso – ha fatto sapere Gravina, impegnato nei vari sopralluoghi durante la notte – i Vigili del Fuoco, al momento, non segnalano danni a persone o cose. Analoga la situazione anche all’Ospedale Cardarelli dove non sono segnalati danni di alcun tipo”.
Scosse anche nei giorni scorsi
Come ricorda Today, da alcuni giorni nella Regione sono state avvertite dalla popolazione scosse di terremoto di lieve entità, ma ravvicinate. Ieri è stata registrata la più forte, di magnitudo 3.1, è stata registrata ieri, dai sismografi dell’Ingv, alle 2:20 con epicentro a Sant’Elia a Pianisi (Campobasso), preceduta da una sequenza sismica, il 24 marzo, di otto scosse tra Sant’Elia e Ripabottoni.
Un’altra scossa, di magnitudo 3.0, risale all’1:35 di lunedì 27 marzo con epicentro a Vastogirardi (Isernia), in Alto Molise, ed era stata avvertita in vari altri comuni dell’Isernino. Era stata preceduta da due scosse, di magnitudo 2.4 e 2.7, con epicentro sempre a Vastogirardi nella mattinata di domenica, la prima alle 6:09 e la seconda alle 6:10.
Fonte Agi