La stazione dei carabinieri di Ponte Pattoli a Perugia è ormai chiusa da qualche mese. Da un paio di giorni, a seguito della rapina all’ufficio postale avvenuta la mattina dell’8 marzo, arrivano i primi segnali dalla politica comunale che richiede l’apertura della caserma. Numerose le manifestazioni di solidarietà ai cittadini residenti a Ponte Pattoli per quanto accaduto anche da gruppi consiliari attualmente seduti negli scranni della maggioranza e, quindi, anche al governo della città.

Un episodio cruento, efferato, dove alcuni malviventi hanno fatto irruzione armati di coltello e pistola, ferendo il direttore e portando via un bottino di 1500 euro.

La stazione di Ponte Pattoli è ripiegata dal mese di agosto 2021 presso la stazione carabinieri di Fortebraccio in corso Garibaldi 185, vale a dire ad oltre 10 km di distanza e circa 20 minuti con buona pace del traffico. Un ripiegamento anomalo, che spinge i cittadini residenti a Ponte Pattoli a riversare sulla limitrofa e sicuramente già sovraccarica Ponte San Giovanni oppure Colombella. Non di certo presso Perugia Fortebraccio.

Ci sembra di rivedere un episodio già visto. La chiusura della caserma Fortebraccio (che oggi accoglie paradossalmente la stazione di Ponte Pattoli) di qualche anno fa. Sit in e proteste dei cittadini, una “stazione mobile” per qualche giorno e poi il nulla. Le caserme si trasferiscono, ripiegano o chiudono, e quando accade difficilmente riaprono o comunque evidentemente ci vogliono mesi, se non anni. Bisogna intervenire, se si vuole intervenire, prima della chiusura/ripiegamento, altrimenti è come chiudere la stalla dopo che sono scappati i buoi, praticamente Inutile.

Dalla Redazione di Umbria Post, per quel che può servire, tanta solidarietà ai cittadini di Ponte Pattoli.

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