La Filt Cgil dell’Umbria “prosegue
con determinazione e convinzione la propria azione” in merito
alla gara del trasporto pubblico locale in Umbria. Lo ha
sottolineato il segretario Ciro Zeno, che in una conferenza
stampa nella sede del sindacato, a Perugia, ha rimarcato che
“così come si sta costruendo porta all’autodistruzione” del
settore.

   
Punto centrale della questione, secondo la Filt Cgil, è la
suddivisione in quattro lotti, con possibilità per i concorrenti
di presentare offerte per tutti, ma con un limite di
aggiudicazione massimo di due per singolo partecipante. A
rafforzare le preoccupazioni del sindacato è un documento
dell’Autorità regolamentazione trasporti “ottenuto facendo un
accesso agli atti”. Illustrando i punti dell’atto, inviato l’11
gennaio scorso alla Regione e che analizza nel merito la
proposta, Zeno ha evidenziato che la stessa autorità “esprime un
parere con necessità di approfondire delle tematiche che noi
avevamo già sollevato”. “Osservano che sarebbe meglio procedere
con un lotto unico”, puntualizza il segretario che ha poi
analizzato la questione delle tutele per i lavoratori. “Da
subito – ha sostenuto – abbiamo detto di procedere con un solo
lotto, così da rispettare le economie di scala e le garanzie per
i lavoratori. Non sappiamo quando uscirà la gara, ma ci sono le
condizioni per fermarsi a ragionare”.

   
I vertici della Filt Cgil sottolineano “con onestà che è
chiara la necessità di una revisione del tpl, ma serve capire
che l’Umbria è cambiata”. “Ci sono nuove zone da servire e il
cambio si fa ragionando, non tagliando soldi e servizi” ha
concluso.

   

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Ansa Umbria

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