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Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini, attrente itinerario naturalistico,  è quindi riconosciuto dalla Carta Europea per il turismo sostenibile nelle aree protette  del Parco. Nelle Marche i comuni appartenenti al Parco sono: Amandola, Arquata del Tronto, Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Fiastra, Montefortino, Montegallo, Montemonaco, Valfornace, Pieve Torina, San Ginesio, Ussita, Visso. In Umbria,  Norcia e Preci. Ubicati tra le Marche e l’Umbria, si ergono imponenti i Monti Sibillini, con oltre venti vette che superano i duemila metri fino a raggiungere i 2.476 m. con il Monte Vettore. Istituito nel 1993, il parco comprende un territorio di oltre 70.000 ettari creato dalle forze della natura e dipinto a tratti da millenni di storia e cultura locale dove, ancora oggi, si percepisce la magica presenza della mitica Sibilla, aleggiano i ricordi di antichi riti e si tramandano suggestive leggende. I Sibillini costituiscono una catena montuosa di origine prettamente calcarea che è stata profondamente modellata dall’azione dei ghiacciai del Quaternario, le cui tracce sono riconoscibili negli splendidi circhi glaciali del Monte Vettore, del Monte Bove, dell’alta Valle dell’Ambro, della Val di Tela (Monte Rotondo) e nelle valli a forma di  “U” sottostanti.



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