Perugia.  Si è tenuta nei giorni scorsi a palazzo dei Priori una riunione promossa dall’Associazione Paraplegici Umbri, per affrontare le questioni riguardanti le politiche relative all’attuazione del Pnrr con particolare riferimento alle risorse economiche da utilizzare per la piena accessibilità e fruibilità degli spazi pubblici e di pubblica utilità (aree verdi, percorsi pedonali, percorsi verdi, marciapiedi e parcheggi, edilizia urbana in genere).

In particolare si è parlato dei finanziamenti europei all’interno del Next Generation Eu finalizzati alla rigenerazione urbana e alla riduzione dei fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale.

All’incontro erano presenti gli assessori comunali Otello Numerini con delega ai lavori pubblici e ambiente, Edi Cicchi con delega alle politiche sociali e servizi civici e Margherita Scoccia con delega all’urbanistica, edilizia privata e arredo urbano.

Presenti anche i tecnici di riferimento delle diverse aree degli uffici comunali: i dirigenti Franco Marini, Margherita Ambrosi e Fabio Zepparelli, oltre al referente incaricato dal Comune di Perugia per la realizzazione del Peba (Piano per l’eliminazione delle Barriere Architettoniche) per l’area del quartiere Fontivegge, Leris Fantini, coordinatore del Cerpa dell’Emilia Romagna.

“I progetti finanziati – sostiene il presidente dell’Associazione Paraplegici Umbri, Raffaele Goretti – dovranno avere l’ambizione di essere pienamente fruibili da tutti i cittadini indipendentemente dalle loro condizioni fisiche e sensoriali e dovranno garantire un sicuro e pieno utilizzo in sicurezza e in accessibilità. Oltre all’impegno culturale legato al superamento delle discriminazioni alla libertà di movimento, come recita l’art. 9 della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, la complessità delle future progettazioni messe in campo per la realizzazione dei progetti di recupero e di manutenzione delle aree destinate agli interventi, a partire dalle aree verdi, ai percorsi pedonali, ai palazzetti dello sport, agli impianti sportivi, ai percorsi pedonali lungo il fiume Tevere, saranno un banco di prova per dare valore anche professionale ai tecnici che andranno a cimentarsi con le diverse progettazioni. Una sfida professionale e di civiltà – prosegue Goretti – che sappia, attraverso una progettazione ispirata all’universal design, dimostrare che progettare e costruire per tutti non è un onere per la collettività, ma è altresì una grande opportunità un grande investimento da regalare alle generazioni future affinché sia possibile affermare il valore delle persone indipendentemente dalle loro condizioni fisiche, psichiche e sensoriali”.

L’impegno assunto dall’Amministrazione comunale è stato quello di coordinare gli interventi che si andranno a realizzare, prendendo spunto dal modello organizzativo messo in piedi per i lavori da realizzare nel quartiere di Fontivegge. Si è inoltre convenuto sulla opportunità di attivare un vero e proprio coordinamento anche con le associazioni delle persone con disabilità per monitorare collegialmente anche altri progetti sui quali l’amministrazione sta lavorando, promuovendo altresì, nel rispetto di quanto stabilito con delibera comunale proposta nel 2015, un costante coordinamento tra gli uffici e gli assessorati coinvolti.

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