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di D.B.

Tutto come da programma. Giovedì la presidente della Regione Donatella Tesei ha ufficializzato le nomine che riguardano la Fondazione Umbria Jazz. Partendo dalla presidenza del consiglio di amministrazione, uscito Stefano Mazzoni arriva l’avvocato perugino Gianluca Laurenzi; dentro anche Francesca Ceccacci e Stefano Bergonzoni. La prima, laureata in Economia all’Università di Perugia, è stata ricercatrice di Economia e gestione delle imprese e poi titolare del corso di Retail marketing, mentre attualmente è membro della Commissione Erasmus; il secondo è il responsabile marketing editoriale di Rai Pubblicità SpA ed è il nome sul quale si punta in particolare per quanto riguarda sponsor e promozione.

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I nomi Laureato in Tecnica pubblicitaria alla Stranieri di Perugia, «nel corso degli anni ha partecipato – spiega la Regione in una nota – a numerosi corsi di formazione e aggiornamento, presso società specializzate, inerenti il settore marketing e comunicazione. È stato specialist marketing prodotto editoriale Tv alla la Sipra SpA prima di essere, tra l’altro, responsabile della struttura Medialab e responsabile marketing strategico Radio Rai». Quanto a Laurenzi, è l’unico membro confermato del cda uscente, nominato in precedenza dal Comune di Perugia che ora ha scelto Aimone Romizi, frontman dei Fast animals and slow kids. Laurenzi, patrocinante dinnanzi alla Corte Suprema di Cassazione e alle altre giurisdizioni superiori, è anche mediatore civile e commerciale ed è stato giudice onorario di Tribunale, vice pretore onorario e vice procuratore onorario. Per la Fondazione Cassa di risparmio di Perugia invece rimane Luciano Ventanni. Tutti rimarranno in carica cinque anni e non è previsto alcun compenso.

Il messaggio «Mi accingo a iniziare questa presidenza – dice Laurenzi in una nota ringraziando chi l’ha nominato e i membri del cda uscente – nel momento peggiore della quasi cinquantennale storia di Umbria Jazz. Il 10 luglio avrebbe dovuto iniziare UJ2020 e invece siamo stati costretti dalla “maledetta” pandemia ad annullarla. Ci aspettano, quindi, grandi sfide in questo 2020, martoriato dalla pandemia: resistere, ripartire e tornare più forti di prima. Lo dobbiamo a Perugia, a Orvieto, a Terni e a tutta l’Umbria».

Twitter @DanieleBovi

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