L’omicidio è avvenuto a Vittoria, nelle prime ore dell’alba, per cause ancora in corso di accertamento. Le indagini sul caso sarebbero già arrivate a una svolta, ma il sindaco chiede l’intervento delle istituzioni: “Il territorio e i problemi sono troppo vasti: bisogna prenderne atto e assicurare i rimedi adeguati. E introdurre la pratica del Daspo urbano”.

Un uomo di circa 30 anni è stato aggredito e ucciso fuori da una discoteca a Vittoria, nel Ragusano, all’alba del primo gennaio 2023. L’omicidio è avvenuto intorno alle 4.30, quando un gruppo di persone avrebbe colpito la vittima – che non è stata ancora identificata – con alcune spranghe e un coltello a serramanico. Secondo quanto riporta La Sicilia, il movente dell’omicidio non è stato ancora accertato, ma secondo una prima ricostruzione sarebbe legato ad alcuni apprezzamenti che l’uomo aveva rivolto ad una ragazza.

Fermati i presunti responsabili

I carabinieri sono intervenuti dopo la segnalazione di alcune persone che stavano partecipando alla festa in zona e, quando sono arrivati, l’uomo era già morto. Secondo quanto si apprende, non è la prima volta che si registrano episodi di violenza nei pressi del locale dove è avvenuto l’omicidio, per il quale è già arrivata una svolta. I presunti responsabili sono infatti stati individuati: si tratterebbe di tre ragazzi.

Il commento del sindaco

Francesco Aiello, primo cittadino di Vittoria, ha definito l’omicidio un “fatto di sangue di estrema gravità”. Si è poi appellato alle istituzioni, affermando che le risorse di cui dispone il territorio non sono necessarie ad affrontare le varie problematiche. “Il tasso di violenza continua a salire con una escalation di episodi impressionanti. Il presidio del territorio appare lontano dalle problematiche con cui ci misuriamo. Pochi uomini e pochi mezzi”, ha detto. “Occorre potenziare in via di eccezionalità anche la dotazione organica della polizia locale. Il territorio e i problemi sono troppo vasti: bisogna prenderne atto e assicurare i rimedi adeguati. E introdurre la pratica del daspo urbano in misura adeguata ai problemi che viviamo”.

Fonte Agi

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