Una scossa di terremoto, magnitudo 7 della scala Richter, ha colpito nella notte la regione di Marrakech, in Marocco, provocando almeno 600 morti e 329 feriti, secondo l’ultimo bilancio aggiornato. Epicentro a sud-ovest della città di Marrakech.

Notte di paura e devastazione in Marocco dove un forte terremoto, 6.8 nella scala Richter, ha scosso nella notte italiana l’intero paese, con echi anche nelle nazioni confinanti, la Mauritania, l’Algeria, Gibilterra e perfino in Portogallo. Il primo bilancio ufficiale è arrivato nella notte fonda, le 4 di mattina in Italia, dopo che per ore immagini inquietanti giravano sui social: rovine, macchine danneggiate, moschee che tremavano e crollavano, fiumi di persone che si riversavano nelle strade in preda al panico. Una trentina di lunghi secondi che hanno scioccato il Paese. Il nuovo bilancio è di 632 morti e 329 feriti secondo le autorità marocchine. Tra i feriti, 51 sono in gravi condizioni, ha precisato il ministero aggiungendo che il sisma ha fatto crollare diversi edifici, in particolare nelle province e nei comuni di al-Haouz, Taroudant, Chichaoua, Ouarzazate e Marrakech.

L’epicentro del sisma

L’epicentro del sisma, di magnitudo 6,8 secondo l’Istituto Americano di Geofisica (USGS), ma 7.0 per l’Istituto di Rabat, è stato a sud-ovest della città di Marrakech, 320 km a sud della capitale Rabat. Colpita è stata soprattutto la provincia di Al-Haouz, dove si conta il numero maggiore di vittime. Lì un’intera famiglia è rimasta intrappolata tra le macerie dopo che la loro casa è crollata, riportano i media. Citando fonti mediche, il sito di notizie Me’dias24 ha segnalato un “afflusso massiccio” di feriti negli ospedali di Marrakech. Oltre a Marrakech, lo shock è stato avvertito anche a Rabat, Casablanca, Agadir ed Essaouira.

Il 24 febbraio 2004 un terremoto di magnitudo 6,3 gradi della scala Richter aveva scosso la provincia di Al Hoceima, 400 km a nord-est di Rabat, uccidendo 628 persone e provocando ingenti danni materiali. E il 29 febbraio 1960, un terremoto distrusse Agadir, sulla costa occidentale del paese, provocando la morte di oltre 12.000 persone, ovvero un terzo della popolazione della città. 

Il cordoglio di Meloni e Ursula von der Leyen

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, oggi a Nuova Delhi per il Vertice G20, ha appreso con dolore il tragico bilancio del devastante terremoto che ha colpito il Marocco. È quanto si legge in una nota di palazzo Chigi. Meloni ha espresso vicinanza e solidarietà al primo ministro Aziz Akhannouch, ai familiari delle vittime e al popolo marocchino, manifestando la piena disponibilità dell’Italia a sostenere il Marocco in questa emergenza, aggiunge la nota

“Il mio cuore si stringe al popolo marocchino di fronte al terribile terremoto che ieri sera ha provocato centinaia di vittime”. Così la presidente della Commissione Ue in un messaggio diffuso su X. “Il mio pensiero, ha aggiunto, va alle famiglie delle vittime, ai feriti ai quali auguro una pronta guarigione e agli operatori di primo soccorso che stanno facendo un lavoro ammirevole”. 

Notizia in aggiornamento

Fonte Agi

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