Assisi. Nella Sala della Conciliazione si è tenuto ieri il primo incontro finalizzato alla costituzione delle comunità energetiche di Assisi alla presenza di una folta platea di imprenditori del territorio.I lavori sono stati avviati dal sindaco Stefania Proietti che ha sottolineato l’importanza di progettare insieme a livello locale un nuovo modello energetico : “E’ un tema che interessa la vita dei cittadini, delle famiglie, delle imprese e tutti ci dobbiamo impegnare per realizzare prima possibile una comunità energetica. In questa congiuntura in cui i costi energetici di un modello basato sulle fonti fossili, crescendo a dismisura, stanno minando interi cicli produttivi e quindi la sopravvivenza di aziende, posti di lavoro e l’economia delle famiglie, è importante agire subito e il Comune vuole essere il primo promotore di un nuovo modello di energia sostenibile prodotta nel territorio. Come amministrazione vogliamo essere subito operativi, il tema delle comunità energetiche era nel nostro programma elettorale, ora è nelle linee programmatiche di mandato e nel Dup (Documento unico di programmazione) e la mia “chiamata” alle imprese di Assisi è un appello a fare squadra per essere i primi a partire. Dobbiamo compiere, ora, un cambio di passo sul fronte dell’energia e dell’ambiente e in questo percorso abbiamo chiesto a Confindustria di schierarsi da subito accanto al Comune e abbracciare questo progetto. Assisi, pur nel pieno rispetto dei vincoli paesaggistici, ha tutte le caratteristiche per diventare la prima città con una comunità energetica pubblico-privata che coinvolga imprese, comune, famiglie con la finalità di ridurre la dipendenza dalle fonti fossili e le emissioni inquinanti e, al contempo, di mettere un freno al caro bollette.
Luca Angelini, direttore di Umbria Digital Innovation Hub di Confindustria, ha spiegato le ragioni che hanno spinto l’associazione di categoria degli imprenditori a puntare sull’energia: “E’ una questione fondamentale non più solo per la competitività ma per la sopravvivenza delle imprese. Le comunità energetiche possono essere una prima risposta che va nella direzione auspicata dal Comune di Assisi (ndr che ambisce a diventare una delle 100 prime città europee a zero emissioni di CO2), noi siamo determinati a essere in questo progetto pilota lanciato dal sindaco di Assisi, a cui va riconosciuta la leadership, e ci siamo come a non solo per dare forza all’alleanza pubblico-privata ma per contribuire a far sì che la comunità energetica diventi realtà”.
L’intervento di Roberta Talarico, progettista europea, ha approfondito il funzionamento di una comunità energetica e l’esperienza della partecipazione del Comune di Assisi, insieme agli altri comuni della Zona Sociale 3 (Bastia Umbra, Bettona, Cannara e Valfabbrica), al bando Eu Cites Mission, per una delle prime 100 città europee carbon neutral.
Pietro Hiram Guzzi, sindaco di Miglierina, ha raccontato quanto si sta facendo nel suo paese con una nascente comunità energetica.
L’avvocato Marco Marchetti ha messo l’accento in particolare sugli impianti fotovoltaici e sulla collaborazione amministrativa tra Comuni, soprintendenze e aziende con conferenze di servizi preventive in modo da arrivare a soluzioni autorizzative partecipate condivise.
Il professor Franco Cotana, fondatore del Centro nazionale di ricerca sulle biomasse, ha portato il suo prezioso contributo sulle comunità energetiche e sulle innovazioni nella produzione da fonti rinnovabili che può prendere in considerazione anche le biomasse.
Luca Bianconi, presidente del Consorzio Energia di Confindustria, si è soffermato sulla linea dell’associazione degli industriali in materia di energia e di quanto si sta facendo in concreto per aiutare le imprese in questo campo.
Sono seguite molte domande dagli industriali presenti nella sala, tutti hanno espresso ringraziamento all’iniziativa del sindaco e tutti hanno espresso volontà di adesione ai percorsi per arrivare alla costituzione della comunità energetica di Assisi.
A chiudere i lavori l’assessore all’ambiente e all’energia Veronica Cavallucci che ha rinnovato la disponibilità dell’amministrazione comunale a siglare al più presto un patto con le imprese.