Città di Castello. “Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Città di Castello, a seguito di chiamata pervenuta alla Sala Operativa, sono intervenuti presso un bar della città tifernate per la segnalazione della presenza di un uomo in stato di ebbrezza che, dopo aver minacciato una dipendente, aveva iniziato a molestare anche altri avventori.
Gli operatori, giunti sul posto, hanno preso contatti con la richiedente apprendendo che l’uomo che si era già allontanato prima dell’arrivo della volante.
Sentita dai poliziotti, la donna ha dichiarato che l’uomo – classe 1974 – era solito presentarsi al bar in stato di ubriachezza. Questo lo portava spesso ad essere offensivo nei confronti delle dipendenti dell’esercizio e molesto nei confronti degli avventori. La stessa, inoltre, ha spiegato agli agenti che lo stato di alterazione portava spesso il 52enne a tenere un atteggiamento oppositivo e poco collaborativo ogniqualvolta gli venisse chiesto di esibire il green pass o di indossare i previsti dispositivi di protezione.
L’ultimo episodio che ha mandato in escandescenza il 52enne, ha raccontato la dipendente, si è verificato quando la stessa è intervenuta per difendere un cliente oggetto delle attenzioni moleste dell’uomo. Nella circostanza, il 52enne avrebbe iniziato a insultare pesantemente la donna arrivando persino a minacciarla. A quel punto la barista, spaventata dall’atteggiamento aggressivo e violento dell’uomo, ha chiesto aiuto alla Polizia di Stato. Neppure questo avvertimento è servito. Il 52enne, infatti, con fare sprezzante, ha continuato a minacciare la donna.
Gli agenti, dopo averla tranquillizzata, l’hanno invitata a richiedere l’intervento della Polizia di Stato in caso di nuovi episodi e hanno informato la donna della possibilità di presentare querela per perseguire penalmente l’autore del reato.
In seguito, gli operatori hanno effettuato una perlustrazione della zona senza però individuare il soggetto in questione.”