Secondo un’analisi Coldiretti/Ixé, quello di Pasqua sarà un weekend in viaggio per un italiano su quattro. Il 95% sceglierà una meta nazionale, dal mare e la campagna alle città d’arte. Gettonatissimi gli agriturismi con mezzo milione di presenze.
Quasi un italiano su quattro (24%) ha scelto di mettersi in viaggio nel weekend di Pasqua per raggiungere parenti e amici, andare in vacanza o semplicemente fare una gita in giornata. È quanto emerge da un’analisi Coldiretti/Ixé che evidenzia la voglia di evasione degli italiani nonostante il ritorno improvviso del freddo e le preoccupazioni per la guerra in Ucraina.
Le mete preferite dagli italiani
Le mete preferite, sottolinea Coldiretti, restano quelle lungo la Penisola che consentono di ottimizzare il tempo limitato a disposizione, con la quasi totalità dei vacanzieri (95%) che ha scelto una destinazione nazionale, dal mare alle città d’arte fino alla campagna e alla montagna.
Boom degli agriturismi
Gettonatissimi gli agriturismi dove, secondo Campagna Amica Terranostra, saranno oltre mezzo milione le presenze degli italiani spinti dalla voglia di stare all’aria aperta alla ricerca del buon cibo. Un’offerta che traina anche i piccoli borghi con meno di cinquemila abitanti dove nasce il 92% delle produzioni tipiche nazionali secondo l’indagine Coldiretti/Symbola, una ricchezza conservata nel tempo dalle imprese agricole con un impegno quotidiano per assicurare la salvaguardia delle colture storiche.
La spinta verso un turismo ‘made in Italy’ e di prossimità
La scelta della campagna come meta è una tendenza favorita anche dal calendario di una ‘Pasqua alta‘, spiega Coldiretti, in primavera con il risveglio della natura che riguarda piante, fiori e uccelli migratori, temperature superiori alla media dopo un inverno ‘bollente’ ma anche le attività agricole con i lavori di preparazione dei terreni e di semina.
Sulla base delle indicazioni di Campagna Amica a far scegliere una delle 25.400 aziende agrituristiche italiane, conclude l’organizzazione, è anche la spinta verso un turismo tutto Made in Italy, di prossimità, “sostenibile” in termini di costi, distanze e rispetto del proprio benessere. Un trend che ha portato le strutture ad incrementare anche l’offerta di attività con servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, oltre ad attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici o wellness.
Fonte Agi