Due denunce da parte della polizia, dopo una violenta aggressione avvenuta in un’abitazione a Perugia.

Gli agenti sono intervenuti in un edificio in via Campo di Marte dove era stata segnalata una violenta lite in un appartamento abitato da cittadini sudamericani.

I poliziotti, giunti sul posto – riferisce la questura – hanno bussato alla porta dell’abitazione senza, però, ottenere risposta. Contestualmente, un’altra volante – arrivata in supporto – ha intercettato nei pressi dello stabile un cittadino straniero, successivamente identificato come un peruviano, di 35 anni, con evidenti escoriazioni al viso e visibilmente sofferente. L’uomo ha riferito che mentre si trovava a casa di
un amico – un connazionale di 22 anni – senza motivo, era stato improvvisamente aggredito da quest’ultimo che, utilizzando una bottiglia, lo aveva colpito più volte alla testa.
L’uomo ha raccontato che dopo aver perso i sensi, si era rialzato ed era fuggito velocemente, seguito dall’aggressore, dalla madre di quest’ultimo e da una terza persona.
Gli agenti hanno chiamato il personale del 118 che lo ha accompagnato all’ospedale.
Poco distante, i poliziotti hanno rintracciato la madre del 22enne – una cittadina peruviana di 51 anni – che è stata fermata e sottoposta a controllo.
La donna – visibilmente ferita e in palese stato di ebbrezza – dopo aver rifiutato l’intervento dei sanitari, ha mostrato un atteggiamento poco collaborativo, rifiutandosi di fornire le proprie generalità e tentando più volte di allontanarsi.

Dai successivi accertamenti è emerso che la stessa era stata indagata in passato per reati contro il patrimonio e la persona. La donna è stata denunciata per resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le proprie generalità. Alla stessa, inoltre, è stata contestata la sanzione amministrativa per ubriachezza manifesta in luogo pubblico. Il figlio, invece, è stato denunciato per lesioni personali aggravate. (ANSA).

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