Treno contro frana, tragedia sfiorata, ma Umbria spaccata in due
Il cedimento di un muro di contenimento ha causato la frana che intorno alle 13.20 di ieri, nei pressi di Giuncano, ha determinato il deragliamento del treno regionale 4512, proveniente da Roma e
diretto a Foligno. Questa è l’ipotesi più accreditata su cui sta lavorando la Polizia Ferroviaria, intervenuta sul posto insieme a vigili del fuoco e 118.
La frana caduta sui binari ha causato lo svio del locomotore di testa e di sei vetture, all’interno delle quali c’erano 70 passeggeri. La circolazione nel tratto interessato, che è a binario unico è stata sospesa e le persone a bordo, alcuni dei quali hanno presentato delle leggere contusioni, sono stati trasferiti su una delle vetture rimaste sui binari per essere riportati nella stazione di Terni grazie al locomotore di coda. Sul posto oltre al personale ferroviario, il 118 e i vigili del fuoco.
Tutte le persone che erano a bordo del treno regionale hanno ricevuto l’assistenza necessaria ed i passeggeri sono ripartiti per le rispettive destinazioni grazie agli autobus messi a disposizione. Le operazioni di soccorso ai viaggiatori sono iniziate immediatamente tanto che alle ore 15 i viaggiatori sono stati condotti nella stazione di Terni mediante l’utilizzo della parte restante del treno non coinvolto dalla frana.
L’assessore ai trasporti ed alla protezione civile Enrico Melasecche, che, insieme ai tecnici di Trenitalia ed Rete Ferroviaria Italiana, si è recato ieri pomeriggio nel punto in cui la frana ha direttamente coinvolto il treno.
“Dell’accaduto naturalmente è stata subito informata anche la presidente Tesei. Il maltempo di questi giorni ha provocato danni in tutto il territorio regionale e la presidente – ha spiegato Melasecche – ha manifestato l’intenzione di attivarsi nei confronti del Governo nazionale per ottenere i finanziamenti necessari a sanare i danni che sono stati accertati. Voglio dunque assicurare ai sindaci di Terni e Spoleto, che mi hanno espresso la loro preoccupazione per quanto avvenuto e per le precarie condizioni di questa linea ferroviaria, la massima attenzione da parte della Regione Umbria, per quanto di sua competenza”.
“Mi hanno raccontato che è stata fondamentale l’opera del macchinista che con una manovra ben riuscita ha evitato che la frana causasse conseguenze ben peggiori. Siamo stati davvero fortunati perché effettivamente si è sfiorata la tragedia. Voglio ringraziare Trenitalia ed RFI – ha concluso Melasecche – che si sono subito attivati per verificare i danni riportati dal tratto interessato dalla frana così da poter ripristinare quanto prima la piena agibilità del tracciato ferroviario”.
L’incidente ha ovviamente determinato la sospensione della circolazione dei treni fra Terni e Spoleto, con l’attivazione di bus sostitutivi che per tutto il resto della giornata hanno trasportato i passeggeri su gomma.
I lavori per il ripristino della linea sono proseguiti fino a tardi e riprenderanno oggi. Non è ancora possibile ipotizzare i tempi per il ritorno alla normalità. Le corse (comprese quelle di stamattina) saranno comunque garantite, attraverso l’istituzione delle navette per superare il tratto interrotto.