“Per quanto concerne gli obiettivi
per il 2024, in estrema sintesi, dallato socio-economico
dobbiamo cercare di non entrare in recessione”: lo ha
sottolineato la presidente della Regione Donatella Tesei, nel
suo intervento nel corso della discussione in Assemblea
legislativa del Documento di economia e finanza.

   
“Poi – ha osservato – anche se la crescita sarà contenuta, se
avrà un rallentamento per una serie di motivi esogeni, a livello
italiano ed europeo, ma ci sarà, io credo che questo sarà un
risultato straordinario perchè non dobbiamo dimenticare da dove
veniva e partiva questa regione nel 2019”.

   
“Questo è uno sforzo notevole – ha osservato – che però noi
siamo sicuri che possiamo portare avanti raggiungendo gli
obiettivi. Dobbiamo poi continuare a essere attrattivi per i
nuovi residenti lavoratori nelll’attesa che i saldi naturali
migliorino”.

   
“Il fatto che Banca d’Italia – ha detto la presidente in un
altro passaggio del suo intervento – abbia previsto un
rallentamento ma ancora colloca l’Umbria non in una recessione
ma in un possibile seppure minore crescita, io credo che per una
regione come la nostra sarebbe un risutato straordinario da
conseguire. Nel triennio ’20-’23 – ha quindi ricordato – il Pil
umbro, nonostante il crollo dovuto al Covid è cresciuto
complessivamente del 2 per cento mentre nel decennio precedente,
senza le crisi, senza le guerre, senza il Covid, era sceso
dell’1,2 per cento. E l’occupazione ha raggiunto il 65 per
cento, 5 punti sopra la media italiana. Ora, fare la questone
della tipologia dei ricollocati, degli assunti, approfondiremo
anche questo, ma un dato c’è e non si era mai verificato in
questa regione”.

   

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Ansa Umbria

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