Pochi giorni prima di
scappare da Pesaro, aveva acquistato un piccolo fuori strada con
cui poi si è allontanato, l’ex barista pesarese di 49 anni,
Federico Marcelli, evaso dai domiciliari per le accuse di
violenza sessuale e maltrattamenti ai danni di ex compagne, e
catturato in Umbria il 10 dicembre scorso dai carabinieri. Lo
riferiscono gli investigatori che, a seguito di complesse
indagini sul territorio e con dotazioni tecniche, lo hanno
rintracciato e arrestato in un casolare di campagna a due piani
nell’area ricadente tra le frazioni Cugiano e Pieve di
Compresseto, nel Comune di Gualdo Tadino (Perugia).

   
Dopo aver ristretto il cerchio delle ricerche, i Carabinieri
di Pesaro, con la collaborazione di quelli di Gubbio, hanno
fatto irruzione nel casolare: il latitante, avvedutosi dei
controlli in corso, ha provato nuovamente ma invano, a scappare,
nascondendosi in una tenda mimetica allestita nei campi
retrostanti l’abitazione. L’auto usata per la fuga era chiusa
nel granaio a fianco del casolare. Una volta fermato, all’uomo
sono stati notificati il decreto di latitanza e l’ordinanza di
custodia cautelare in carcere; poi è stato trasferito presso il
carcere di Perugia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

   
Sono al vaglio della Procura di Pesaro le eventuali
responsabilità di chi ne ha favorito la latitanza.

   
Marcelli, condannato nel 2016 a 4 mesi di carcere per
maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate ai
danni della convivente, deve espiare la pena di 4 anni e 4 mesi
di reclusione per violenza sessuale, maltrattamenti e lesioni
commessi nel 2021 nei confronti della nuova compagna. Il 49enne
attende inoltre la sentenza definitiva relativa a una condanna a
6 anni di reclusione per maltrattamenti in famiglia e violenza
sessuale nei confronti di una terza donna con cui aveva
convissuto.

   

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Ansa Umbria

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