Ha ribadito “la strategicità dell’Ast non solo per l’Umbria, ma anche in una prospettiva di interesse nazionale” la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei in occasione del tavolo sull’accordo di programma per l’acciaieria. “Soprattutto per ciò che concerne l’acciaio inox, per il quale rappresenta uno tra i primi produttori in Europa, tubi, fucine e lavorazione del magnetico il cui ritorno della produzione significa giocare da Terni un ruolo da protagonisti nella rivoluzione che sta portando l’auto elettrica” ha aggiunto.

    La presidente – in una nota della Regione – ha inoltre sottolineato come il piano industriale preveda “quel fondamentale percorso di decarbonizzazione del sito ternano che avrà un forte impatto positivo sull’ambiente, risolvendo ataviche problematiche della conca ternana”. “Proprio Arvedi Caldonazzo ha confermato che sul modello di Cremona, sito del gruppo unico al mondo certificato carbon neutral – ha aggiunto -, nel piano industriale di Ast sono previsti 86 milioni di investimenti dedicati al piano ambientale. Arvedi Caldonazzo ha sottolineato che entro la scadenza del 30 giugno l’azienda inoltrerà la domanda di accesso alla finanza agevolata e, nel confermare la quota di investimento privata, ha confermato i livelli occupazionale con eventuale possibilità di crescita nel corso della realizzazione del piano industriale, le cui tempistiche sono state giudicate compatibili con l’iter che si sta seguendo. Il ministro Urso ha affermato che il prossimo step, dopo aver ricevuto la domanda da parte dell’impresa, sarà quello di riconvocare il tavolo già i primi giorni di luglio per procedere con i successivi adempimenti formali”.
Regione ed Ast Arvedi esprimono viva soddisfazione per l’esito dell’incontro, che definiscono “una svolta decisiva nel rilancio del fondamentale sito produttivo ternano”. (ANSA).

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