“Le analisi sugli alimenti svolte a seguito dei roghi avvenuti nelle passate settimane a Terni richiedono urgenti chiarimenti da parte dagli assessori Coletto e Morroni. Le dichiarazioni di ARPA in merito al campione di latte di capra con valori di PCB superiori al limite di azione (Racc. UE 663/2014) destano estrema preoccupazione”: lo afferma il consigliere regionale Thomas De Luca (M5s).
Il capogruppo pentastellato fa rilevare che “la contaminazione da PCB sarebbe correlabile ad una ‘contaminazione ambientale derivante da attività industriali’ e quindi non attribuibile ai recenti roghi. Siamo di fronte all’ennesimo riscontro della contaminazione della catena alimentare legato all’esposizione ambientale nella conca ternana. Riscontri velocemente derubricati, ma pienamente venuti alla luce negli anni passati. Inaccettabile che a distanza di oltre dieci anni nessuna autorità abbia ancora identificato la sorgente di contaminazione”.
“L’assessore Coletto – continua De Luca – dovrebbe ora spiegare per quale motivo ha soppresso il piano di monitoraggio della famosa DGR 510/2015, piano su cui hanno sempre gravato le stesse mancanze metodologiche attuali. I quattro campioni analizzati sono stati prelevati da animali che hanno avuto accesso al pascolo oppure allevati in stalla? Sono stati alimentati esclusivamente con mangimi autoprodotti oppure acquistati all’esterno? Tutto questo è stato registrato nei verbali di prelievo? Attendiamo immediate risposte. Questa è l’Umbria, una regione dove si dà per scontato che i policlorobifenili fanno parte del paesaggio. Prendiamo atto quanto meno che stavolta le autorità non hanno detto che la colpa è dei contadini che bruciano buste di plastica”.