“Sono passati ormai 15 giorni dalla lettera del Sindaco di Città Castello, Luca Secondi che si rivolge alla Presidente Tesei, ai vertici della sanità umbra e ai consiglieri regionali altotiberini, informando che i vertici dell’A.S.P. Muzi Betti di Città di Castello, tra le principali strutture per anziani regionali, hanno annunciato possibili dimissioni ‘non avendo (dalla Regione Umbria) ricevuto risposta ai problemi posti negli ultimi due anni’”, lo scrive, annunciando la presentazione di una interrogazione, Michele Bettarelli (Pd-vicepresidente Assemblea legislativa).
“Rabbia e disappunto – scrive il consigliere Dem – per un comportamento, da parte della Regione, che viene definito ‘oltraggioso’ nei confronti di chi ha sostenuto i più fragili assicurando cure e impegnando risorse anche al di sopra delle proprie forze, nel momento più duro della pandemia. Un atteggiamento, quello denunciato, che purtroppo in Umbria abbiamo imparato a conoscere bene e che riguarda la mancanza di ascolto e capacità di rispondere alle istanze degli operatori di settore, soprattutto in sanità”.
“A quasi due anni dal primo grido di allarme lanciato nell’autunno del 2020, dopo le mozioni di sostegno e impegno votate all’unanimità dal Consiglio regionale, nell’aprile 2021, dopo commissioni consiliari e soprattutto dopo aver costretto i Sindaci a scendere in piazza pur di essere ascoltati, l’immobilismo della Giunta Tesei sta portando le strutture per anziani umbre, in grande difficoltà, alle estreme conseguenze”.
Per questo, Bettarelli annuncia la presentazione di una interrogazione urgente con la quale chiede alla Regione Umbria “se abbia intenzione di continuare a non confrontarsi con le nostre strutture per anziani, a non fornire risposte costringendo a dimissioni certe i vertici delle stesse, oppure se ci sia realmente la volontà di procedere alla revisione delle rette e (contributi..) che di fatto garantirebbero la sopravvivenza di queste strutture”.