Un principio d’incendio a
bordo di un treno fermatosi a circa due chilometri e mezzo
dall’ingresso nord della galleria ferroviaria Castiglione sulla
direttissima Firenze-Roma è stato simulato in un’esercitazione
di protezione civile per verificare e consolidare le procedure
previste dal piano generale di emergenza da applicare in caso di
incidente.

   
L’attività ha coinvolto le Prefetture di Terni e di Viterbo,
Rete ferroviaria italiana, Italo, FS Security, la Protezione
civile della Regione Umbria (con il particolare apporto e
collaborazione di quella del Comune di Orvieto) e della
Provincia di Terni, i comandi provinciali dei vigili del Fuoco
di Terni e Viterbo, il servizio di emergenza 118, la Croce rossa
italiana e le forze dell’ordine.

   
Il principio di incendio – si spiega in un comunicato della
Provincia di Terni – è stato simulato in un vagone, con
conseguenti malori dei trasportati. Il personale di bordo ha
prestato immediata assistenza ai viaggiatori e ha diramato
l’allarme, permettendo così l’intervento dei vigili del fuoco.

   
L’entità dell’evento ha reso necessaria l’istituzione, presso la
Prefettura di Terni e in raccordo con quella viterbese, di un
Centro di coordinamento dei soccorsi.

   
I vigili del fuoco hanno fatto ingresso nella galleria
contestualmente dall’imbocco Orvieto sud e da quello di
Castiglione, mediante l’impiego di due veicoli bimodali, per
poi procedere alla messa in sicurezza dell’infrastruttura e al
soccorso dei passeggeri, conducendoli verso l’uscita e
garantendo il rispristino della circolazione.

   
Al termine dell’evacuazione, facilitata dal personale
ferroviario, la simulazione è proseguita con la presa in carico
dei feriti da parte del personale del 118 e della Croce rossa,
mentre la protezione civile ha proceduto a identificare le
persone presenti sul treno.

   

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Ansa Umbria

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