“Ho presentato un’urgente interrogazione alla Giunta affinché renda noti gli aggiornamenti sulla procedura di vendita di AST”. Il consigliere regionale del Partito Democratico Fabio Paparelli annuncia l’iniziativa di carattere politico, a seguito delle ultime vicissitudini che stanno caratterizzando il sito produttivo ternano. “ La Giunta – afferma Paparelli – deve inoltre rendere merito ai cittadini umbri su quali iniziative intenda mettere in campo a tutela degli interessi economici, produttivi, occupazionali”
Il consigliere sottolinea come sia: “Assolutamente necessario riaccendere l’attenzione sulla vertenza Ast di cui la presidente Tesei sembra essersi dimenticata ormai da mesi, e mettere in campo le azioni previste sulla base degli impegni assunti nell’atto approvato lo scorso 26 maggio dall’intero Consiglio regionale. Sia nel corso della fase precedente la fermata degli impianti produttivi di Ast, sia in quella successiva degli ultimi mesi, abbiamo assistito a un silenzio assordante della attuale Giunta, che non ha prodotto alcun intervento se non quello di ignorare, di fatto, perfino le posizioni assunte dalle organizzazioni sindacali che avevano dichiarato lo stato di agitazione”
“Un atteggiamento grave e inspiegabile – aggiunge – fortemente lesivo degli interessi dei lavoratori lasciati soli in questo passaggio così delicato per le sorti del sito produttivo e della loro vita professionale. E dimostra quale sia il livello di inadeguatezza politica di questa Giunta nella gestione delle crisi e delle vendite aziendali, come già accaduto per Treofan, la cui vicenda necessiterebbe al contrario di un costante impegno di monitoraggio”.
L’incontro del 17 settembre
“Chiedo dunque che la presidente e la sua Giunta si attivino subito. Inoltre mettano in campo azioni preventive e concrete, a partire dall’assicurare il buon esito del prossimo incontro previsto per il prossimo 17 settembre, in cui le segreterie territoriali dei metalmeccanici incontreranno l’Amministratore delegato di Acciai Speciali Terni Massimiliano Burelli, per discutere dell’accordo sottoscritto in data 12 giugno 2019 presso il Ministero dello Sviluppo Economico”.
“La Regione deve impegnarsi a vigilare attentamente sulla gestione della fase di transizione – dichiara il consigliere – sia in relazione alla sicurezza sul lavoro sia in relazione alle produzioni, oltre che instaurare un’adeguata interlocuzione con il Governo e con l’Europa al fine di prevenire scelte che contrastino con gli interessi di migliaia di lavoratori e con quelle di un sito produttivo altamente competitivo nello scenario europeo e mondiale, come quello delle acciaierie di Terni. Deve inoltre favorire un’interlocuzione con players internazionali in grado di mantenere l’integrità del sito e, almeno, gli attuali livelli occupazionali”.
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“Tutto questo –conclude nell’intervento – per rendere il sito maggiormente appetibile per potenziali compratori all’altezza della sfida, non dimenticando che su Temi opera lo strumento di crisi complessa, con un accordo di programma che fissa impegni precisi sul versante del miglioramento dei fattori localizzativi”.