Perugia 8 1 (UNWEB) Perugia.  “Era stata contattata da un utente sconosciuto, il quale – qualificatosi come appartenente alle forze dell’ordine – l’aveva informata che il figlio aveva avuto un incidente stradale in cui era rimasta coinvolta una donna, che si trovava nei guai e che per impedirne l’arresto avrebbe dovuto consegnare una somma di 5mila euro ad un avvocato, amico del figlio, che sarebbe passato a casa sua per ritirare i soldi.


La donna, insospettita, aveva riferito di non avere tutto quel denaro ma l’uomo, per convincerla, l’aveva fatta parlare al telefono con un altro ragazzo che, spacciandosi per il figlio, l’aveva convinta a consegnare i soldi.

A quel punto, in preda al panico, aveva consegnato i 5000 euro al presunto avvocato che, nel frattempo, si era presentato alla porta di casa.

Qualche ora più tardi, era stata ricontattata dal presunto “maresciallo” che le aveva chiesto di consegnare dei preziosi e gioielli per consentire la scarcerazione del figlio.

Dopo aver consegnato gli oggetti allo sconosciuto, questi si era allontanato facendo perdere le proprie tracce.

Successivamente, la donna aveva contattato le figlia che le aveva confermato che il fratello stava bene e di essere stata vittima di un raggiro. A quel punto aveva deciso di chiedere aiuto alla Polizia di Stato.

Gli agenti, giunti sul posto, dopo aver tranquillizzato l’anziana, constatato che non aveva bisogno delle cure dei sanitari, hanno raccolto tutti gli elementi utili per lo sviluppo delle indagini, invitando la vittima a recarsi presso gli uffici della Questura per formalizzare la denuncia.

Sono tutt’ora in corso gli accertamenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico finalizzati all’individuazione dell’autore della truffa.

A tal proposito si ricorda che la Polizia di Stato è costantemente impegnata in campagne permanenti di prevenzione – attuate in tutta la provincia di Perugia – finalizzate a sensibilizzare le fasce deboli e più vulnerabili in merito alle buone prassi da seguire per contrastare il fenomeno dei furti in abitazione e delle truffe.” 

COsì, in una nota, la Questura di Perugia. 

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