I consiglieri Tommaso Bori, Fabio Paparelli e Michele Bettarelli (Pd) insieme a Thomas De Luca (M5S), chiedono conto all’Assessore regionale alla Sanità del contenuto di alcune affermazioni riportate ieri in un editoriale del Direttore de Il Corriere dell’Umbria. Nell’articolo in questione, come spiegano i consiglieri – si arrivebbe a in dubbio l’integrità e la buona fede dei medici umbri, che avrebbero gonfiato i numeri con l’obiettivo di saturare gli ospedali dove lavorano, tramite ricoveri di codici bianchi, per mandare in tilt le strutture sanitarie”. Annunciata la presentazione di un’interrogazione.

(Acs) Perugia, 6 novembre 2020 – “Sulla sanità serve chiarezza e responsabilità, non accuse che potrebbero rivelarsi gravi, gratuite e diffamanti, utili solo a fomentare i seguaci e compiacere qualcuno rischiando il procurato allarme, e non certo a fare informazione. È per questo che chiediamo all’Assessore alla Sanità spiegazioni relativamente alle affermazioni riportate ieri in un editoriale del Direttore de Il Corriere dell’Umbria, poi rilanciato dal partito di maggioranza e da esponenti istituzionali, che prende di mira la minoranza, ma che, soprattutto, getta anche una pesante ombra sul sistema sanitario umbro, che invece in questi mesi ha combattuto il virus in prima linea”, così i consiglieri Tommaso Bori, Fabio Paparelli e Michele Bettarelli (Pd) insieme a Thomas De Luca (M5S), annunciando un’interrogazione a riguardo. 

Nell’articolo in questione, come spiegano i consiglieri – si arrivebbe a “mettere in dubbio l’integrità e la buona fede dei medici umbri, che avrebbero gonfiato i numeri con l’obiettivo di saturare gli ospedali dove lavorano, tramite ricoveri di codici bianchi, per mandare in tilt le strutture sanitarie. Appare difficile credere però che i codici bianchi, ovvero quei cittadini che non avrebbero motivo di rivolgersi al Pronto soccorso e che possono incorrere anche in lunghi tempi di attesa, possano essere stati appositamente ricoverati dal personale sanitario, tanto più in una fase così delicata come quella che stiamo vivendo. Chiediamo dunque all’assessore Luca Coletto di fare chiarezza su questo fronte. Perché – sottolineano – se ciò fosse vero, sarebbe un atto grave, che getterebbe discredito al nostro sistema sanitario e ai tanti medici, infermieri e oss che si comportano correttamente. Un fatto che andrebbe adeguatamente sanzionato”.

“Ma se ciò non corrispondesse al vero, come noi riteniamo, – aggiungono i consiglieri – è necessario smentire immediatamente la notizia falsa diffusa dalla testata locale, tramite il proprio direttore, e rilanciata dal partito di maggioranza e dagli esponenti istituzionali che lo rappresentano. L’Assessore – concludono – intervenga, a difesa della sanità regionale, dei suoi lavoratori che a vario titolo, in questi mesi, hanno dimostrato una grande abnegazione, una profonda sensibilità e soprattutto una grandissima professionalità, in grado di lavorare per aiutarci in questa infinita battaglia contro il Coronavirus”. RED/tb



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