È un ragazzo greco di 23 anni l’autore dell’accoltellamento del ragazzo perugino di 20 anni avvenuto nella notte tra l’8 e il 9 agosto a Castel del Piano.

I Carabinieri di Perugia, dopo le indagini scattate la sera stessa dell’aggressione, hanno eseguito un ordine di arresto per tentato omicidio a carico del giovane, mentre due ordini di rimanere in casa dopo le 21 e non lasciare il territorio comunale di Perugia sono stati emessi a carico di un tunisino e un perugino per rissa.

L’accoltellamento è avvenuto al culmine di una rissa, scoppiata per futili motivi, tra il ragazzo greco e il tunisino. Un filmato girato da alcuni ragazzi che erano presenti, mostra 5 minuti di continue aggressioni, insulti, risate, lanci di bottiglie e tentativi di colpirsi con pugni e calci.

I due litiganti si scontrano, poi si dividono, poi intervengono amici da entrambe le parti. Qualche ragazze che urla di smettere, ma in generale nessuno che interviene per dividere i litiganti.

Fino all’arrivo del ragazzo ferito, il quale si trova in compagnia di alcuni amici. Ha appena festeggiato il suo compleanno, è andato in centro con un taxi e poi è tornato a Castel del Piano per riprendere l’auto. Conosce i ragazzi che litigano, interviene per dividerli. Non sa che il ragazzo greco ha già tirato fuori il coltello, poi l’ha perso, poi lo ha ripreso.

Nel filmato si vede chiaramente il momento in cui sferra la coltellata al fianco, andando a ledere il fegato. Il 20 perugino non si accorge della coltellata. Solo dopo un paio di minuti sente dolore e vede il sangue. Viene portato in ospedale e operato d’urgenza.


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I Carabinieri iniziano subito le indagini. Identificano le persone rimaste sul posto (l’accoltellatore e i partecipanti alla rissa sono fuggiti), viene acquisito il video. Tutti vengono riconosciuti. Per giorni l’accoltellatore viene visto in giro per Castel del Piano, additato sui social, ne viene chiesto l’arresto. Anche il tentato omicidio, però, se non viene scoperto in flagranza, non prevede l’arresto immediato, ma solo su disposizione del giudice dopo un’attenta indagine. Ed è quello che hanno fatto i Carabinieri, mettendo insieme tutti i tasselli di quella notte. E il giudice ha accolto la richiesta della Procura della Repubblica.



Fonte articolo Perugia Today

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