a3Stamattina i saluti istituzionali, nel pomeriggio i colloqui di lavoro.


(UNWEB)  TERNI – Si è aperta oggi a Narni la prima Fiera del Lavoro promossa dalla Provincia di Terni e dedicata ai giovani fra i 18 e i 35 anni. Alla scuola media Luigi Valli dello scalo in programma, nel pomeriggio, un importante workshop strutturato sull’incontro fra domanda e offerta di lavoro che coinvolgerà numerose imprese locali, istituzioni e centri di formazione. Quello di Narni è il primo di quattro appuntamenti con le Fiere che verranno poi organizzate a Orvieto, Terni e Amelia. La giornata si è aperta stamattina con i saluti istituzionali delle autorità alla presenza di tanti studenti delle quinte superiori.

Ad aprire i lavori la presidente della Provincia Laura Pernazza che ha ricordato come l’iniziativa tragga origine da quella fatta lo scorso anno ad Amelia proprio per aiutare i giovani a trovare la giusta strada dopo la scuola e che sia stata resa possibile oggi grazie alla collaborazione tra istituzioni, scuole, mondo del lavoro e strutture formative. “Un progetto – ha detto la presidente – che ha trovato il finanziamento dell’Upi nazionale intenzionata a mettere in atto politiche contro l’abbandono scolastico e ad incentivare l’incontro fra domanda e offerta di lavoro”.

Sempre la presidente ha poi sottolineato come “la scuola abbia il compito di orientare i talenti e di farli emergere per dare ai giovani un futuro migliore. Le iniziative come quella di oggi – ha concluso rivolgendosi ai giovani – sono per voi e sono un’occasione da sfruttare”. “Dobbiamo restringere il più possibile la distanza fra domanda e offerta di lavoro”, ha detto il sindaco di Narni Lorenzo Lucarelli, il quale ha sottolineato poi che “la questione più grande riguarda la politica nella sua totalità.

L’Italia è ancora fanalino di coda in Europa per gli investimenti sull’istruzione, mentre il genere femminile continua ad essere escluso dalla piena partecipazione all’acquisizione delle competenze in scienza, tecnologia, ingegneria e matematica. Attualmente le donne sono meno del 30 per cento. “Dobbiamo – ha concluso il sindaco – darci anche un metodo per misurare l’efficacia delle nostre azioni e correggere il tiro se necessario. L’iniziativa di oggi va nella direzione giusta e non può essere sprecata”.

Anche la direttrice dell’ufficio scolastico di Terni Filomena Zamboni ha portato il suo saluto in video conferenza sottolineando l’importanza di fare rete fra tutti i soggetti del mondo della scuola, del lavoro e delle istituzioni. Roberto Rettori dell’Università di Perugia ha posto l’accento sulle vocazioni e sul valorizzare oltre che la preparazione tecnica anche le aspirazioni personali. “Il lavoro deve essere anche passione”, ha affermato. Sugli stessi concetti ha insistito anche Fabio Narciso di Arpal che ha fornito anche alcuni dati sul lavoro nel ternano dove la disoccupazione nel 2022 è scesa al 6,7 per cento rispetto all’anno pima, anche se è aumentata per le donne.

Il tasso di occupazione è passato dal 60,5 al 61,5 mentre continua ad aumentare il fenomeno delle dimissioni volontarie dopo il covid. “E’ sintomo di un malessere – ha spiegato – in tante persone che nel lavoro non trovano la propria realizzazione personale”.

Le Fiere del Lavoro fanno parte del progetto “Giovani in Cantiere”, promosso dalla Provincia di Terni in collaborazione con Arpal, Anci Umbria, Its Academy e Fondazione Brodolini. L’obiettivo è prevenire la dispersione scolastica, accorciare il gap fra domanda e offerta di lavoro e dare ai giovani strumenti utili all’orientamento scolastico, personale e lavorativo.

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