Perugia si mobilita per Willy Monteiro Duarte, giovane pestato e ucciso dal branco in provincia di Roma nella notte tra il 5 e il 6 settembre. Sabato (19 settembre) è infatti in programma a Piazza IV Novembre (a partire dalle ore 15) una manifestazione “finalizzata a sensibilizzare l’opinione pubblica sui recenti fatti di Colleferro”.
La manifestazione nasce dall’iniziativa di un gruppo autonomo di ragazzi di Perugia che, dopo aver organizzato a giugno una manifestazione a sostegno di Black Lives Matter e aver dato vita a mesi di incontri e riflessioni, come spiegano loro stessi attraverso una nota “tornano a unirsi pacificamente, per dare spazio e parola alle minoranze e gruppi sociali che sono oggetto di discriminazione. L’adesione alla manifestazione è libera e coinvolge i soggetti più diversi, dai privati cittadini alle associazioni”.
Questo perché “i recenti fatti di Colleferro non possono lasciare indifferente la comunità di Perugia. Dopo aver mostrato sostegno verso i nostri fratelli e le nostre sorelle statunitensi per i continui episodi di police brutality e razzismo, culminati nell’omicidio di George Floyd, la morte di Willy Monteiro Duarte ci spinge a riflettere sul razzismo sistemico che dilaga anche in Italia, sulle profonde ineguaglianze che diventano ancora più laceranti nei contesti di marginalizzazione sociale, sull’accettazione silente o esplicita di certi estremismi di cui ancora la cultura italiana non si è liberata”.
Il tuo browser non può riprodurre il video.
Devi disattivare ad-block per riprodurre il video.
Spot
Il video non può essere riprodotto: riprova più tardi.
Attendi solo un istante...
Forse potrebbe interessarti...
Devi attivare javascript per riprodurre il video.
“Non è ammesso nessun episodio di violenza o disturbo pubblico – fanno sapere ancora gli organizzatori -: la manifestazione è rivolta a individui uniti per una causa specifica ed esclude ogni tipo di propaganda partitica. Tutti sono inoltre tenuti a rispettare l’obbligo di mascherine e le distanze di sicurezza. La manifestazione prevede una serie di interventi programmati: chiunque voglia condividere le proprie storie riguardo ogni tipo di discriminazione o fatti e argomenti che possano favorire la sensibilizzazione generale può contattare l’organizzazione”.