Il comunicato dei gruppi Partito democratico, Idee Persone Perugia e Rete Civica Giubilei
Di seguito il comunicato trasmesso dai consiglieri Francesco Zuccherini e Sarah Bistocchi per i gruppi Pd, Idee Persone Perugia e Rete Civica Giubilei.
“Depositato stamattina un ordine del giorno da parte dei Gruppi di centro sinistra a Palazzo dei Priori Partito Democratico, Idee Persone Perugia e Rete Civica Giubilei su ‘accessibilità e diritto allo studio – gratuità trasporto pubblico e mobilità notturna’.
La vocazione culturale della città di Perugia è marcata e nota: nel suo territorio vengono ospitati cinque istituti di alta formazione – l’Università degli Studi di Perugia, l’Università per Stranieri di Perugia, l’Accademia delle Belle Arti Pietro Vannucci, il Conservatorio di Musica Francesco Morlacchi e la Scuola di Mediazione linguistica.
Il diritto allo studio, incardinato nella nostra Costituzione, è sempre stato fiore all’occhiello in una Regione che ospita da sempre un alto numero di studenti fuorisede e pendolari, e che fa dei saperi un volano di crescita delle persone e del territorio.
La mobilità fa parte, a pieno titolo, del sistema che deve rendere accessibile il diritto allo studio. Perugia è stato da sempre pioniere nel settore della mobilità alternativa e all’avanguardia nelle scelte di trasporto pubblico. Per la riduzione dell’inquinamento, del traffico, della manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade, è indispensabile mettere in campo tutte le azioni necessarie all’incentivo del mezzo pubblico a discapito di quello privato.
Nell’aprile del 2017 partiva a Perugia la sperimentazione di “GIMO”, il servizio di mobilità notturna, fortemente richiesto dalle realtà e dalle rappresentanze studentesche, a partire dalle associazioni Altrascuola – Rete degli Studenti Medi e Sinistra Universitaria – UDU Perugia, che come associazioni e tramite le proprie rappresentanze, hanno partecipato alla progettazione delle linee che, fino alla fine del 2018, hanno transitato nella città con ottimi riscontri da parte della cittadinanza.
E’ assolutamente necessario che il Comune di Perugia, in cui la maggior parte degli studenti universitari non sono auto-muniti, in particolare gli studenti fuori sede, si faccia promotore dell’inserimento, all’interno della tassa regionale per il diritto allo studio universitario, di un abbonamento annuale relativo al trasporto pubblico locale, valido in tutto il territorio della regione e rivolto a tutti gli studenti, specializzandi e dottorandi, regolarmente iscritti ad un corso di studi di uno dei cinque istituti di alta formazione presenti in Umbria.
Non solo, chiediamo che venga riattivato quanto prima un servizio di mobilità notturna, partendo dalla positiva sperimentazione attuata negli anni 2017 e 2018 grazie al supporto della Regione Umbria.
Le giovani generazioni raccolgono, loro malgrado, anni di danni ambientali connessi al comportamento dalle attuali e precedenti generazioni, consapevolezza che le ha rese molto più sensibili ai cambiamenti climatici e a temi come l’importanza della mobilità alternativa. E’ giusto e doveroso che le Istituzioni locali facciano la loro parte e diano il buon esempio, per un territorio a misura di studenti”.
Di seguito il testo integrale dell’odg.
Oggetto: Accessibilità e diritto allo studio – gratuità trasporto pubblico e mobilità notturna.
Premesso che:
Il Comune di Perugia ospita cinque istituti di alta formazione nel proprio territorio: l’Università degli Studi di Perugia, l’Università per Stranieri di Perugia, l’Accademia delle Belle Arti Pietro Vannucci, il Conservatorio di Musica Francesco Morlacchi e la Scuola di Mediazione linguistica;
L’articolo 34 della Costituzione recita: “I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso”;
Il Diritto allo Studio Universitario promuove la possibilità di proseguire gli studi fino ai livelli più alti presso l’Università o l’Istituzione di Alta Formazione Artistica, Coreutica e Musicale (AFAM), anche a chi ha una condizione economica svantaggiata, arrivando a garantire, a chi risulta idoneo ai benefici, la gratuità dell’iscrizione, insieme a un sostegno economico a studentesse e studenti per affrontare le spese di questo percorso;
La mobilità fa parte, a pieno titolo, del sistema che deve rendere accessibile il diritto allo studio. Perugia è stato da sempre pioniere nel settore della mobilità alternativa e all’avanguardia nelle scelte di trasporto pubblico. Per la riduzione dell’inquinamento, del traffico, della manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade, è indispensabile mettere in campo tutte le azioni necessarie all’incentivo del mezzo pubblico a discapito di quello privato;
Preso atto che:
Tutti gli istituti di alta formazione ricadono all’interno dell’ambito di competenza dell’ADISU, l’Agenzia per il diritto allo studio universitario dell’Umbria;
Negli ultimi anni l’ADISU ha aumentato i propri servizi e le proprie attività, rappresentando sempre più il riferimento primario, e a volte unico, in materia di servizi rivolti agli studenti universitari;
Il trasporto pubblico rivolto agli studenti universitari è già da anni tema d’attenzione per l’ADISU: è ormai convinzione condivisa che il tema della mobilità ricada a tutti gli effetti all’interno delle questioni relative ai servizi per gli studenti e dell’accessibilità;
Considerato che:
La Regione Umbria, in attuazione del Titolo V della Costituzione che ha ricondotto alle Regioni le politiche per il diritto allo studio come competenza esclusiva, con Legge Regionale 28 marzo 2006, n. 6, modificata con Legge Regionale 5 marzo 2009, n.4, ha adeguato l’assetto dell’Agenzia per il diritto allo studio universitario dell’Umbria, già istituita con la l. r. n. 26/94. Con tale modifica è stata ampliata la tipologia degli interventi di competenza ADISU;
Il “Piano di azione per la sostenibilità di ateneo 2021-2023” approvato dall’Università degli Studi di Perugia, e di grande interesse per tutte le istituzioni in tema di sostenibilità, nell’ambito della mobilità e dei trasporti, riporta tra le sue priorità quanto segue: “L’approccio strategico prevede la realizzazione di progetti di interesse ed impatto generali, primo fra tutti un abbonamento regionale a tutti i servizi di trasporto pubblico ad un costo molto ridotto per la popolazione universitaria, in linea con quanto è già proposto in molte altre regioni anche confinanti”;
Il “Piano di azione per la sostenibilità di ateneo 2021-2023”, inoltre, individua alcune specifiche linee di intervento quali: la previsione di un abbonamento Unico al Trasporto Pubblico Regionale fortemente scontato, che comprenda l’integrazione e l’agevolazione anche per i servizi di car/scooter/bike sharing favorendone l’intermodalità; soluzioni di mobilità notturna a livello dei comuni sedi universitarie, e mobilità tra poli universitari e quartieri universitari;
Nel resto d’Italia, alcune città universitarie forniscono da anni esempi virtuosi di servizi di mobilità notturna, come nel caso di Bologna e Padova;
Nel nostro Paese, i trasporti risultano, dopo le industrie energetiche, il settore maggiormente responsabile delle emissioni nocive per l’ambiente e la qualità dell’aria;
Perugia, in quanto capoluogo di regione e sede degli istituti di alta formazione, è direttamente coinvolta da questa importante politica legata alla mobilità degli studenti e al diritto allo studio;
Visti:
Gli articoli 3 e 34 della Costituzione e l’art. 14 dello Statuto della Regione dell’Umbria, che normano come per diritto allo studio si intende il complesso di norme che regolano gli interventi per assicurare agli studenti capaci e meritevoli, in particolari condizioni economiche, la possibilità di accedere ai gradi più alti degli studi;
L’articolo 6 del Decreto Legislativo 68/2012 che inserisce i trasporti tra “Gli strumenti e i servizi per il conseguimento del pieno successo formativo degli studenti nei corsi di istruzione superiore”;
L’Ordine del Giorno votato dal Consiglio comunale, denominato “Dichiarazione dello stato di emergenza climatica ed ambientale”, che recava, tra gli altri impegni, quello di impegnarsi a sostenere la mobilità alternativa, adattando anche il territorio al fine di agevolare questo tipo di mobilità in città;
L’articolo 11 della legge regionale 1 febbraio 2016, n. 1, che reca quanto segue: “La Regione incentiva l’utilizzo dei servizi pubblici di mobilità per i giovani e promuove lo sviluppo di forme di mobilità sostenibile e ne favorisce l’uso”;
In particolare, i dati pubblicati dall’ISTAT al capitolo “Aspetti della vita quotidiana: Treno, pullman e autobus – età” aggiornati al 31/1/2022, che evidenziano come il 31,7% dei ragazzi compresi tra i 20 e i 24 anni, quindi in piena età universitaria, utilizzino pullman e autobus, di cui il 19,4% dei quali tutti i giorni o più volte a settimana;
I risultati emersi da un questionario di valutazione su abitudini e consumi in merito agli spostamenti, diffuso tra gli studenti dalla Sinistra Universitaria-UdU Perugia, nell’a.a. 2018/2019, che testimoniano come quasi il 50% degli universitari ritengano la mancanza di un servizio di mobilità notturna il problema più importante del TPL urbano;
i dati relativi alle annualità 2016/2017, che confermano come il numero di abbonamenti universitari sottoscritti si fermino a 597, per quanto riguarda l’abbonamento urbano annuale, e a nemmeno 2000 per quanto riguarda gli abbonamenti mensili e trimestrali, a fronte del 94,6 % degli studenti che afferma la piena propensione all’acquisto di un abbonamento a prezzo agevolato;
Il Decreto Ministeriale n. 1320 del 17-12-2021 recante misure in materia di “Incremento del valore delle borse di studio e requisiti di eleggibilità ai benefici per il diritto allo studio di cui al d.lgs. n. 68/2012 in applicazione dell’art. 12 del d.l. 6.11.2021 n. 152”, che va nella direzione di ampliare il sistema di diritto allo studio universitario a livello nazionale;
Ricordato che:
La maggior parte degli studenti universitari non sono auto-muniti, in particolare gli studenti fuori sede;
Le giovani generazioni raccolgono, loro malgrado, anni di danni ambientali connessi al comportamento dalle attuali e precedenti generazioni, consapevolezza che le ha rese molto più sensibili ai cambiamenti climatici e a temi come l’importanza della mobilità alternativa;
Gli studenti iscritti all’Unipg già usufruiscono al momento di agevolazioni e scontistiche su una serie di modalità di trasporto sia urbano che extraurbano – che andrebbero sicuramente incrementate, cosa che però non riguarda gli studenti di tutti gli altri istituti di alta formazione presenti nella regione;
Valutato che:
Nell’aprile del 2017 partiva a Perugia la sperimentazione di “GIMO” il servizio di mobilità notturna, fortemente richiesto dalle realtà e dalle rappresentanze studentesche, a partire dalle associazioni Altrascuola – Rete degli Studenti Medi e Sinistra Universitaria – UDU Perugia, che come associazioni e tramite le proprie rappresentanze, hanno partecipato alla progettazione delle linee che, fino alla fine del 2018, hanno transitato nella città con ottimi riscontri da parte della cittadinanza;
A sostegno della mobilità notturna era stata anche promossa una raccolta firme con i commercianti e gli esercenti, al fine di raccogliere adesioni e far sì che il servizio di mobilità notturna non venisse interrotto, come è invece poi inspiegabilmente accaduto;
Sottolineato che:
In data 05/05/2020, i rappresentanti degli studenti della Sinistra Universitaria – UDU Perugia in Senato Accademico, Consiglio di Amministrazione e in Consiglio degli Studenti dell’Unipg, hanno presentato una mozione, di cui hanno visto l’approvazione, in cui chiedevano l’attivazione di un abbonamento integrato per tutti i trasporti regionali, disponibile per gli studenti universitari a costo agevolato di 50€/anno;
In altre Regioni del territorio nazionale le Agenzie per il diritto allo studio universitarie hanno iniziato a prevedere interventi per favorire la frequenza e la partecipazione alla vita universitaria attraverso il conferimento di contributi monetari finalizzati a sostenere i costi di trasporto, come nel caso dell’Agenzia pugliese “ADISU” e di quella della Regione Marche “ERDIS”;
Oltre all’eventuale conferimento di contributi economici, le Regioni e i propri enti devono iniziare a lavorare affinché il trasporto pubblico venga inserito a tutti gli effetti tra i servizi riservati agli studenti universitari;
Deve essere primario obiettivo delle istituzioni locali lavorare affinché vengano ridotte le emissioni e la circolazione di un alto numero di mezzi inquinanti come le autovetture private, promuovendo con ogni mezzo e ogni risorsa azioni che vado nell’ottica di incentivare più possibile l’utilizzo dei mezzi di mobilità alternativa;
Il servizio di mobilità notturna è stato attivato grazie all’impegno di risorse da parte della Regione Umbria e insieme alla collaborazione dell’Università degli Studi di Perugia e l’Agenzia per il Diritto allo Studio;
TUTTO CIO’ PREMESSO
IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA
A farsi promotore dell’inserimento, all’interno della tassa regionale per il diritto allo studio universitario, di un abbonamento annuale relativo al trasporto pubblico locale, valido in tutto il territorio della regione e rivolto a tutti gli studenti, specializzandi e dottorandi, regolarmente iscritti ad un corso di studi di uno dei cinque istituti di alta formazione presenti in Umbria;
A riattivare quanto prima un servizio di mobilità notturna, partendo dalla positiva sperimentazione attuata negli anni 2017 e 2018 grazie al supporto della Regione Umbria.