Perugia. «Un grande grazie alla Confraternita della Misericordia di Perugia, per aver messo a disposizione un appartamento di sua proprietà, in pieno centro storico, ad una famiglia ucraina arrivata nei giorni scorsi in città. Mettere in condivisione immobili inutilizzati in un momento storico come questo, dove anche tante famiglie del nostro territorio sono in uno stato di grave Emergenza Abitativa, è una scelta da sostenere e incoraggiare». Ad annunciarlo è il direttore della Caritas diocesana, don Marco Briziarelli, di ritorno dal viaggio in Polonia (9-12 aprile), promosso dalle Edizioni Frate Indovino e dai Frati Cappuccini della Provincia Serafica dell’Immacolata Concezione.Un viaggio missionario che ha permesso di portare un ingente quantitativo di beni di prima necessità per il fabbisogno di profughi in fuga dalla guerra.La gratitudine Caritas. Don Briziarelli ringrazia il Governatore della Confraternita della Misericordia, Massimo Moscatelli, per aver aderito all’invito ai perugini possessori di immobili ad ospitare famiglie profughe; invito rivolto, sin dall’inizio del conflitto, dal cardinale Gualtiero Bassetti e dalla stessa Caritas diocesana.Atto di cura, gesto di misericordia. «A tutt’oggi sono quasi un centinaio i proprietari di appartamenti che si sono resi disponibili per quest’accoglienza. Si tratta di un bel segno di condivisione e solidarietà umana e cristiana con quanti fuggono da violenze inaudite e distruzioni devastanti – commenta il direttore della Caritas –. Questi fratelli e sorelle hanno bisogno di vivere in luoghi di pace e serenità per cercare di tornare il prima possibile all’autonomia che tanto desiderano. Nella consapevolezza che questo processo richiederà un tempo, il gesto compiuto dalla Confraternita della Misericordia diventa un vero e proprio atto di cura, come quello di tanti perugini».Scuola di carità dal 1570. La Confraternita della Misericordia (nata con il nome di Confraternita dell’Orazione e della Morte) è operativa a Perugia dall’anno 1570, ad imitazione di quella che era sorta a Roma nel 1538, divenendo “scuola di carità” per tante generazioni di perugini nell’attuare concretamente il Vangelo del Buon samaritano e le Opere di misericordia corporale. La Confraternita è proprietaria del palazzo di città dove è situato l’appartamento di circa 100 mq messo a disposizione della famiglia ucraina, della chiesa della Misericordia (chiesa della Buona Morte nella tradizione orale) in piazza Piccinino, data in comodato gratuito alla Parrocchia dei Ss. Andrea e Lucia in Cattedrale, e della cappella cimiteriale, che ricomprende la chiesa, all’interno del Cimitero Monumentale di Perugia.