Un passaggio fondamentale per verificare la possibilità di intitolare la biblioteca comunale di Terni, ad Oriana Fallaci. Lo scorso mese di gennaio il consigliere Devid Maggiora, a nome del gruppo consiliare della Lega, presentò un atto di indirizzo con tale finalità, impegnando sindaco e giunta.
“La Fallaci – si leggeva all’interno del documento- fu la più forte voce fuori dal coro del perbenismo benpensante che avvisò profeticamente del pericolo imminente di un’islamizzazione dell’occidente. Con grande acume e lucidità fu tra le pochissime esponenti del mondo dell’informazione che cercò di descrivere in maniera chiara e realistica la grave minaccia che il fanatismo integralista islamico avrebbe comportato per le società occidentali”. Nel corso del pomeriggio il passaggio nella terza commissione consiliare, con seduta da remoto, dove verrà dibattuta l’eventuale intitolazione.
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Gentiletti: “Promuovere le eccellenze locali”
“Oriana Fallaci è una intellettuale che merita grande rispetto” afferma il capogruppo di Senso Civico Alessandro Gentiletti: “Proprio questa estate leggevo il suo libro reportage sulla guerra in Vietnam “Niente e così sia”. Una donna forte e coraggiosa, anche se non sempre condivisibile quanto scriveva, soprattutto verso il termine della sua splendida vita. Oggi ribadirò ciò che ho già detto tempo fa. Penso che la decisione riguardante se e a chi intestare la Bct debba essere affrontata con intellettuali, studenti ed esponenti del mondo della cultura locale e con una iniziativa pubblica e partecipata, invece che decisa in una sala consiliare (per giunta riunita per via telematica) e imposta dall’alto. Penso poi che, se proprio vogliamo dedicare quel luogo a qualcuno, potremo iniziare a esaminare le figure di tante ternane e tanti ternani, a partire dal grande Virgilio Alterocca. Valorizzare il territorio – conclude – promuovere le eccellenze locali, questa dovrebbe essere la priorità per tutti noi”