Articolo a cura di Nicola Volpi, consigliere di Progetto Perugia
Riceviamo e pubblichiamo:
Il gruppo consiliare Progetto Perugia ritiene di estrema importanza ed urgenza il tema del cosiddetto “caro bollette”, che colpirà ulteriormente le tasche delle famiglie italiane, già duramente provate dalla situazione economica conseguente alla lunga fase pandemica. Da una stima effettuata a fine dicembre 2021 da Confcommercio, infatti, nell’anno 2022 è in arrivo una vera e propria stangata per le famiglie da oltre 11 miliardi a causa appunto del caro-bollette, che si traducono in 1.950 euro a famiglia, 426 euro in più rispetto allo scorso anno.
Per questo il consigliere Nicola Volpi ha presentato un ordine del giorno, fatto proprio da tutti i consiglieri del gruppo ed oggi approvato all’unanimità dall’intero Consiglio Comunale, che impegna l’Amministrazione a chiedere al Governo di ampliare ulteriormente il fondo per contenere i rincari, introducendo interventi immediati, concreti e consistenti a sostegno delle famiglie e anche delle tante imprese che si trovano in difficoltà a causa del caro-bolletta. Inoltre vogliamo continuare a sostenere la linea promossa da Anci, allo stesso tempo nell’ambito delle nostre competenze verificare e rafforzare le agevolazioni già esistenti per i nuclei familiari più poveri e fragili, nonché promuovere tutte le azioni e gli investimenti per migliorare l’efficientamento energetico e l’impatto ambientale, riducendo la spesa pubblica che grava sul bilancio comunale. Infine, riteniamo che il Comune debba farsi promotore di un piano regionale e nazionale di efficienza energetica che coinvolga imprese, abitazioni private ed edifici pubblici, per aumentare il risparmio energetico, comprendendo anche gli impianti sportivi.
Consideriamo molto significativa l’iniziativa lanciata da Anci a livello nazionale, sfociata nella protesta simbolica dello spegnimento dell’illuminazione nei pressi dei monumenti che rappresentano i luoghi simbolo per la comunità cittadina. Anche il Comune di Perugia ha aderito ed in data 10 febbraio ha deciso di spegnere le luci di Palazzo dei Priori e della Fontana Maggiore.
Con quasi 36 miliardi di euro di extra costo nel 2022, infatti, il caro bollette pesa sui bilanci delle imprese italiane, delle famiglie e anche sul nostro ente. Nel giro di un anno il costo delle bollette è pressoché raddoppiato. Nel nostro territorio la spesa energetica di uffici, scuole, impianti sportivi e altri servizi aumenterebbe fino a 2.700.000 € nel 2022, rispetto al 1.700.000€ spesi nel 2021 cosi come la spesa per il canone di manutenzione e dell’energia elettrica della pubblica illuminazione aumenterebbe nel 2022 di una quota variabile da 1.600.000 a 2.400.000€ a seconda della riduzione o meno delle tasse.
Il consigliere Nicola Volpi mette quindi in evidenza il rischio che questa crisi si ripercuota negativamente sui bilanci degli enti locali e di conseguenza, soprattutto, sulla possibilità di erogare con continuità i servizi pubblici ai cittadini. Un’eventualità che dobbiamo e vogliamo scongiurare con ogni sforzo possibile.