Le sentenze civili e penali dei tribunali e delle corti territoriali presenti Umbria confluiscono ora in una banca dati a disposizione di magistrati, avvocati ma anche, entro la fine del 2023, cittadini. Il progetto – illustrato in un incontro a Perugia – è stato realizzato con la “decisiva” collaborazione della Corte d’appello e della procura generale. L’applicativo è il frutto di un intenso lavoro dei due vertici degli uffici, la presidente facente funzioni Claudia Matteini, e il procuratore generale Sergio Sottani, con la collaborazione del magistrato Paolo Abbritti, referente informatico del distretto, e delle funzionarie Albina Longo e Flavia Narducci, addette all’Ufficio per il processo. L’attività è iniziata con un progetto, unico a livello nazionale.
    Tra le principali novità è stato sottolineato l’uso dell’intelligenza artificiale applicata alla ricerca, che consentirà all’utente di interagire con una sorta di assistente virtuale (chatbot AI), al quale porre domande per reperire più facilmente le informazioni desiderate. Si potrà, inoltre, ottenere un estratto delle pronunce in modo da avere, in pochi secondi, una sintesi del documento e valutarne la sua attinenza alla ricerca.
    Altro elemento considerato di notevole rilievo, è la possibilità di inserire i precedenti dello stesso ufficio, nonché visualizzare collegamenti tra i gradi di giudizio, così da ricostruire l’intera filiera processuale e verificare la tenuta della decisione nei diversi gradi. La banca dati, già utilizzabile dai magistrati, sarà a breve disponibile gratuitamente per tutti i cittadini – è stato spiegato -, che potranno consultare le decisioni in forma anonima, per tutelare la privacy. L’obiettivo è di far conoscere gli orientamenti giurisprudenziali degli uffici del territorio, in un’ottica di trasparenza dell’amministrazione, di deflazione del contenzioso e quindi di riduzione dei tempi del processo. “La giustizia diventa più trasparente” ha sottolineato Matteini. Per il settore civile-lavoro, sarà possibile accedere a tutti i provvedimenti emanati dal 2016 ad oggi, mentre per il penale al momento sono state inserite le pronunce più significative a partire dal 2022. Alla presentazione della banca dati hanno partecipato, insieme a Matteini e Sottani, i vertici amministrativi del ministero della Giustizia, il consigliere del Csm Marco Bisogni e il presidente dell’Ordine degli avvocati di Perugia, Carlo Orlando.

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Ansa Umbria

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