Il Centro Meteo Europeo (ECMWF) propone un’evoluzione meteo che ha dell’eccezionale, infatti aria gelida proveniente dall’Artico russo, potrebbe investire pesantemente il nostro Paese nel corso del finire della prossima settimana.
Ciò avverrebbe dopo una fase già fredda, dove nel frattempo affluiranno correnti settentrionali con masse d’aria che manterranno le temperature su buona parte d’Italia inferiori alla media stagionale.
Dalle proiezioni del Centro Meteo Europeo (ECMWF) si osserva una sorta di propaggine del Vortice Polare verso l’Europa, con una direttrice nord-est verso sud-ovest, che raggiungerebbe l’Italia. L’evento atmosferico potrebbe avere delle caratteristiche con similitudini al gelo proveniente dalla Russia (Burian), in quanto le masse d’aria che giungeranno avranno origine continentale, perché transiteranno su una vastissima area di terre emerse del Mar Glaciale Artico che va dall’entroterra del Mare di Barents e di Kara, sino all’Europa centrale e poi Italia.
Tutta questa massa d’aria fredda dovrebbe essere associata a profonde aree di bassa pressione, ciò darebbe origine a condizioni meteo avverse, che con temperature così basse sarebbero accompagnate da nevicate.
L’inverno potrebbe assumere una svolta rilevante, inedita per ora. Infatti, l’alta pressione si posizionerebbe nell’Oceano Atlantico settentrionale, bloccando di fatto il transito delle perturbazioni atlantiche, e quindi agevolando incursioni di aria molto fredda dalle regioni artiche verso l’Europa.
Si andrebbe a manifestare quanto era stato anticipato già da ottobre, ovvero una circolazione atmosferica secondo i meridiani, stavolta con asse però da nord est verso sud-ovest, quindi a rischio ondata di gelo importante.
Ovviamente, la previsione di questo genere di configurazioni atmosferiche necessita di essere confermata, al momento il Centro Meteo Americano (GFS) è in moderato disaccordo con quell’europeo, e non intravvede come quella descritta. Ma sul meteo a lungo termine sono solite esservi discrepanze tra i vari modelli matematici di previsione.
Il Centro Meteo Europeo (ECMWF) (ECMWF) ha una notevole autorevolezza, e la proposta di un’evoluzione come questa, è da tener conto, in quanto evidenzia la possibilità che tali eventi atmosferici si possono verificare soprattutto dopo metà gennaio, persino accentuandosi alla fine del mese. In un periodo dell’inverno a rischio ondate di gelo imponenti.