1C435703 73BB 425E A4E6 FBD174D5C8ECIl candidato sindaco Massimo Monni (Perugia Merita): “A distanza di 10 anni dal governo Romizi è ancora emergenza, l’assessore Scoccia pensi a cosa sta accadendo realmente in città non ai titoli dei giornali”


(UNWEB) Perugia,   – “Vorrei far notare a Margherita Scoccia che se davvero l’amministrazione Romizi dopo dieci anni di governo, di cui cinque con lei assessore, fosse stata capace di risollevare le sorti di una Perugia “in ginocchio” e “letteralmente salvata” dalla droga e dai problemi di spaccio – come ha dichiarato in una recente intervista – di sicuro avremmo letto altri numeri rispetto a quelli che ci arrivano non da una, ma da più fonti accreditate”. Così il candidato sindaco per Perugia Merita, Massimo Monni.  

“Per cominciare – sottolinea Monni – i dati diffusi dal dipartimento per le politiche antidroga del Consiglio dei Ministri ad agosto 2023 fotografano una città in cui nel 2022 sono state assunte in media 9,7 dosi al giorno di eroina ogni mille abitanti, il doppio rispetto alle 5 dosi del 2020 e nettamente superiori alla media nazionale, che si ferma a 3,2. Solo a Firenze se ne è consumata di più”.

“Come ho già sottolineato in un mio precedente intervento – prosegue il candidato sindaco per Perugia Merita – nella relazione trasmessa dal Procuratore Capo Raffaele Cantone alla procura generale in vista dell’inaugurazione dell’anno giudiziario 2024, l’Umbria, in particolar modo Perugia, viene descritta come un “hub di smistamento di ingenti partite di eroina acquistate da soggetti nigeriani in qualche caso già noti per precedenti indagini, direttamente dai canali rifornimento internazionali che si trovano in Olanda”, con i fruitori che non sono soltanto giovani ma anche persone in età avanzata appartenenti alle classi abbienti.

Ancora: “Dalle indagini emerge una rete dello spaccio di droga “monopolio” di gruppi criminali stranieri ma con “complicità e connivenze di cittadini italiani” disponibili a “fare da prestanome di spacciatori albanesi in attività commerciali (bar e ristoranti) acquistate attraverso il reimpiego delle somme provenienti dallo smercio di cocaina”.

“Invece che glorificare Romizi, che ha fatto una campagna elettorale, solo quella, sui problemi di spaccio – conclude Monni – l’assessore Scoccia dovrebbe prestare attenzione a ciò che sta accadendo realmente in città, non solo ai titoli dei giornali che, peraltro, continuano a sottolineare un’emergenza tutt’altro che sconfitta”.

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