Sarà proposto mercoledì
27 marzo alle 9 al cinema Politeama di Foligno il docufilm “La
Paranza della bellezza” di Luca Rosini che racconta la storia di
un gruppo di persone che cerca di trasformare il proprio
quartiere da luogo di disperazione a centro nevralgico della
speranza. Prodotto da Rai 2 sarà al centro di un’iniziativa
promossa da Rai Umbria rivolta agli studenti del liceo
scientifico Marconi.


   
A presentare il docu-film sarà il regista Luca Rosini
insieme ad alcuni rappresentanti della cooperativa, che sono tra
i protagonisti. A partire dal loro esempio verrà stimolato un
dibattito sulle “pratiche concrete di partecipazione giovanile
che cambiano il mondo”.


   
“Il rione sanità è oggi uno dei migliori esempi di riscossa
sociale che ci sia in Italia” dice Luca Rosini attraverso una
nota diffusa da Rai Umbria. “Ci sono voluti un grande lavoro sul
territorio – aggiunge -, gli sforzi di decine di educatori, ma
alla fine sono emerse esperienze di rigenerazione sociale e
urbana forti e durature che hanno portato fatti concreti”.


   
“Il documentario ‘La paranza della bellezza’ è un prodotto
Rai che dimostra l’attenzione del servizio pubblico nei
confronti dei processi di innovazione sociale” sottolinea
Giovanni Parapini, direttore Rai Umbria e promotore dell’evento.


   
“Il suo utilizzo come strumento educativo – prosegue -
rappresenta inoltre una buona pratica da sostenere per futuri
progetti della Rai con i giovani”.


   
La cooperativa La paranza nasce nel 2006 per valorizzare in
maniera sostenibile e inclusiva il patrimonio artistico e
culturale di uno dei quartieri storicamente più problematici di
Napoli. Dapprima ottiene la gestione della Catacomba di San
Gaudioso e poi nel 2008, d’intesa con l’arcidiocesi di Napoli e
con il sostegno di Fondazione Con il sud, avvia il recupero e
l’apertura al pubblico delle Catacombe di San Gennaro. Grazie a
una costante crescita di visitatori che ha portato nel rione
fino a 220 mila turisti l’anno – si legge ancora nella nota
della Rai -, la Paranza è riuscita a occupare più di 70 giovani,
recuperando e aprendo al mondo più di 13.000 metri quadrati di
patrimonio archeologico e culturale.


   
Luca Rosini è un giornalista e regista Rai. Ha studiato
alla Rogue film school di Werner Herzog. Ha lavorato come
reporter per Annozero su Rai Due e Piazzapulita su La7 e ha
condotto Uno Mattina in famiglia su Rai Uno. Due volte vincitore
del premio Ilaria Alpi, il suo film “Souvenir Srebrenica” è
stato finalista ai David di Donatello. Con “In a single breath”
ha vinto l’American Documentary Festival di Palm Springs.


   
Insegna teoria e tecnica del reportage e del documentario in
università e istituzioni e realizza progetti di video
partecipativo con giovani adolescenti. E’ promotore di incontri
didattici sui temi della legalità e della cittadinanza attiva.


   



   

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