I migliori cani da tartufo
d’Italia a Città di Castello per partecipare alla gara di cerca
della trifola, il tartufo bianco, in una ambientazione
“mozzafiato”, i giardini del Cassero. Nonostante il maltempo si
sono presentati in 70 ai nastri di partenza della seconda
edizione del memorial dedicato ad “Alessandro Ghigi e Jimmy
Cecchini”, due figure storiche dell”associazione Tartufai
Altotevere che ha organizzato la gara inserita nella 43/a
edizione del “Salone del tartufo bianco pregiato”.

   
Protagonisti dell’appuntamento bracchi, bracchi-pointer,
lagotti, meticci, cocker spaniel, indispensabili compagni di
viaggio (assieme al vanghino utilizzato per scavare) per gli
oltre mille “cavatori”. Cani da tartufo che arrivano a costare –
ricorda il Comune in una nota – talvolta ben più di ottomila
euro.

   
Città di Castello ha quindi ospitato una delle tante tappe
del circuito nazionale della ricerca del tartufo. I cani per
conquistare il podio, devono, nel minor tempo possibile scovare
sei tartufi, trifola di ottima qualità, disseminati a debita
distanza l’uno dall’altro in un’area di terreno delimitata.

   
Chira, Pallino, Sally, Diana, Zara, Ringo, Lea e Leo (un cocker
spaniel cieco) alcuni degli esemplari in gara.

   
“Il nostro tartufo bianco e gli altri prodotti del bosco non
temono confronti” sottolineano il sindaco Luca Secondi e
l’assessore al Commercio e Turismo del comune Letizia Guerri. I
quali evidenziano anche l’aspetto “legato alla promozione e
valorizzazione culturale, artistica e ambientale del
comprensorio e dell’Umbria.” “I tartufai e i loro straordinari
cani, razze impareggiabili – concludono – sono i veri
protagonisti di questo importante settore agro-alimentare che
contribuisce ad elevare immagine e promozione del nostro
territorio anche attraverso un’attività, quella del tartufaio,
propria della nostra storia e delle nostre tradizioni”.

   

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Ansa Umbria

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