Foligno. “Gli agenti della Polizia di Stato dei Commissariati di Assisi e Foligno, a seguito di una segnalazione per un via vai sospetto nei pressi di un’abitazione, hanno avviato un’attività di monitoraggio discreto che ha portato al deferimento di un nordafricano per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
La prima segnalazione era pervenuta agli Agenti del Commissariato di Assisi, che hanno quindi svolto i necessari approfondimenti coinvolgendo i colleghi del Commissariato di Foligno; ne è scaturito un mirato servizio di appostamento e controllo della zona, che ben presto ha dato un riscontro positivo.
I poliziotti, infatti, hanno notato uscire dal palazzo attenzionato una donna, già nota alle Forze dell’Ordine, successivamente fermata dagli operatori a bordo di un’auto condotta da un pluripregiudicato, con precedenti anche in materia di stupefacenti.
Dal controllo della vettura, gli operatori hanno rinvenuto un involucro contenente del bicarbonato, generalmente utilizzato come sostanza da taglio, del quale l’uomo non è riuscito a giustificare il possesso.
Gli Agenti si sono poi portati presso l’appartamento segnalato, dove hanno identificato gli occupanti, tre cittadini extracomunitari, con a carico diversi precedenti di polizia. La perquisizione effettuata nell’abitazione ha permesso di rinvenire alcune dosi di hashish e diversi flaconi di metadone, rivendicate da uno degli occupanti.
Per questi motivi, sono stati accompagnati presso gli uffici del Commissariato di Foligno per l’identificazione e gli accertamenti di rito. Al termine delle attività, un cittadino straniero è stato deferito all’Autorità Giudiziaria ai sensi dell’art. 73 D.P.R. 309/90 per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. La sostanza, invece, è stata sottoposta a sequestro.
La Questura di Perugia sottolinea l’importanza delle segnalazioni effettuate dai cittadini anche attraverso l’utilizzo dell’app “YouPol” della Polizia di Stato che consente di comunicare, anche in forma anonima, episodi di spaccio e reati di violenza che si consumano tra le mura domestiche.
Si precisa che l’indagato è da considerarsi innocente fino a sentenza definitiva di condanna.”
Così, in una nota, la Questura di Perugia.