“Noi donne del Movimento 5 stelle,
quelli come Stefano Bandecchi che utilizzano costantemente il
turpiloquio, infarciscono di violenza verbale ogni
contraddittorio e manifestano una subcultura radicata a cui
probabilmente per arroganza non hanno mai posto rimedio, non li
guardiamo neanche”: lo affermano in una loro nota. “Se il
sindaco avesse avuto un minimo di pudore o di rispetto nei
confronti delle donne e di quel consiglio, non avrebbe dovuto
neanche presentarsi in aula” aggiungono.

   
“Sono anni – sostengono le donne del M5s – che Stefano
Bandecchi dimostra in ogni sua uscita intolleranza, cattiveria
sessista gratuita, una mentalità patriarcale della peggior
specie e un’arroganza verbale che il più delle volte culmina nel
silenziare la sua interlocutrice di turno solo perché la pensa
diversamente. La coerenza è importante. E le parole sono
importanti! Non creda il sindaco di Terni di parlare sempre ed
esclusivamente con i suoi accoliti. Coloro che a prescindere
prendono le sue difese senza considerare in alcun modo quanto
ipocrita e vergognoso possa essere considerato il loro
atteggiamento, in particolare le rappresentanti del genere
femminile. Noi siamo profondamente preoccupate
dall’atteggiamento sessista che spesso emerge nella nostra
società ed alimenta disuguaglianze e pregiudizi, danneggiando
non solo le donne ma anche gli uomini. Ci chiediamo e chiediamo
al sindaco di Terni se è consapevole delle implicazioni negative
che tale atteggiamento suscita. Alcuni comportamenti o commenti
possono sembrare banali o innocenti, ma in realtà perpetuano
stereotipi dannosi e contribuiscono ad una cultura che impedisce
alle donne di raggiungere il loro potenziale. Eppure, crediamo
ancora fermamente che sia nell’interesse generale promuovere
l’uguaglianza di genere. È compito di tutti sfidare le idee
radicate che vedono le donne come oggetto sessuale o come esseri
inferiori agli uomini. Abbiamo sfide enormi che ci attendono e
siamo ancora qui a difenderci da pregiudizi o stereotipi,
mendicando dignità e rispetto. Il sindaco Bandecchi farebbe bene
a tornare in sé, in nome di un’armonia generale di intenti
almeno sui temi fondamentali della nostra società”.

   

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