Perugia 3(UNWEB) “Anche questo fine settimana, la Questura di Perugia ha predisposto un significativo dispositivo interforze con l’impiego, oltre che del personale della Polizia di Stato, anche dei militari dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia Locale con l’obiettivo di assicurare la prevenzione e la repressione dei reati in generale, il contrasto della “mala movida” e il controllo della somministrazione di bevande alcoliche.


Particolare attenzione è stata prestata alla vigilanza delle aree caratterizzate da un più consistente afflusso di giovani – tra le quali le discoteche e i locali notturni del capoluogo e della provincia – spesso teatro di liti e di eventi che destano allarme sociale e pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Gli agenti, coordinati da un funzionario della Questura, dopo il briefing operativo con le altre Forze dell’Ordine impiegate, finalizzato ad individuare i punti da monitorare con maggiore attenzione, hanno effettuato mediante pattugliamenti appiedati e automontati in tutte le aree del centro. Nello specifico i controlli hanno interessato piazza Danti, via Baldeschi, piazza Alfani, zona Porta Sole, le Scalette dell’Acquedotto, piazza Matteotti e piazza Braccio Fortebraccio, con l’obiettivo di scoraggiare i fenomeni legati agli schiamazzi e al disturbo della quiete pubblica e prevenire situazioni di degrado urbano.

Di fondamentale importanza anche il controllo degli esercizi pubblici che ha visto impegnato il personale della Polizia Locale, con l’obiettivo di verificare il rispetto delle normative relative al divieto di somministrazione di bevande alcoliche ai minori e quelle concernenti il rispetto dei limiti di emissione sonora.
Nell’ambito dei servizi del fine settimana, sono state identificate 771 persone, controllati 257 veicoli e contestate 20 violazioni al Codice della Strada. Sono stati, invece, 20 gli esercizi pubblici monitorati al fine di verificare la presenza di persone pregiudicate e per vigilare circa il rispetto del limite orario per la somministrazione di bevande alcoliche.” 

Così, in una nota, la Questura di Perugia. 

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