Città della Pieve: per il movente dell’uccisione del bimbo viene ascoltato il padre 

Città della Pieve: per il movente dell’uccisione del bimbo viene ascoltato il padre 

Le attività di indagine stanno riguardando il contenuto dei telefoni cellulari sequestrati, la verifica dell’invio di sms e foto, con relativi orari e le ricerche attorno al coltello usato.

Sono queste le attività di indagine che la Procura della Repubblica di Perugia sta portando avanti all’interno del caso sull’uccisione di Alex Juhasz.

Il giudice per le indagini preliminari Angela Avila le ha elencate di fronte alla madre del bambino, principale indagata, che ha fatto scena muta.

Per individuare il movente, il giudice ha sottolineato l’esigenza di svolgere attività di indagine anche in rogatoria o con Dei, all’estero, ascoltando persone a conoscenza dei fatti, il figlio maggiorenne, il padre e l’amico in comune di cui parla quest’ultimo.

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