Sono stati 1.500 i visitatori al museo delle Mummie di Ferentillo nel mese di luglio che si è da poco concluso, con un incremento del 65% rispetto a luglio 2019 che ne aveva registrati “solo” 900.

Un trend di crescita che conferma ancora di più l’estrema rilevanza di questo magnifico museo della Valnerina e che già lo scorso anno aveva registrato un aumento importante di visitatori.

Il dato di questo luglio lascia ben sperare per il prosieguo della stagione che era cominciata molto male a causa della chiusura forzata per il Covid19 e poi con tutte le incertezze dovute ai regolamenti per il contenimento dei contagi nei luoghi della cultura.

Ogni estate infatti il museo delle Mummie e il paese di Ferentillo vengono invasi dai turisti che scelgono di passare da qui le loro vacanze, sia per l’estrema vicinanza alla cascata delle Marmore, che per le tante attività sportive outdoor da praticare nel territorio ferentillese.

Molto importante è stato anche il biglietto integrato da poco attivato con la cascata delle Marmore che ha portato a scoprire il museo delle Mummie e l’abbazia di San Pietro in Valle a più di 100 turisti sempre nel mese di luglio.

Anche la chiesa abbaziale di San Pietro in Valle (di proprietà insieme al museo delle Mummie della parrocchia di Ferentillo) ha avuto un aumento di visitatori ma di minore entità, rispetto al museo, in quanto metà prediletta dagli appassionati di arte stranieri che quest’anno non hanno potuto raggiungere l’Italia.

Il Museo delle Mummie e l’abbazia di San Pietro in Valle avranno anche la possibilità a breve di una importante valorizzazione e promozione turistica integrata con tutti i musei della provincia di Terni, grazie alla partecipazione al progetto “La valle incantata” di recente finanziato dalla Regione Umbria e che porterà ancora più turisti a scoprire questi luoghi meravigliosi dell’Umbria.


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