“Dedizione, autorevolezza e capacità”. Sono le qualità con cui, da 22 anni, l’avvocato Giuseppe Caforio “guida e promuove l’attività dell’Associazione Umbra per la Lotta Contro il Cancro non soltanto assicurando alla collettività una sempre più qualificata assistenza ai pazienti oncologici e alle loro famiglie, ma fornendo anche un valido supporto alla ricerca e alla sensibilizzazione sull’importante ruolo che la prevenzione e un corretto stile di vita hanno nella lotta al cancro”. Ecco la motivazione del riconoscimento tributato oggi, martedì 11 ottobre, a Caforio con la consegna del Baiocco d’oro del Comune di Perugia da parte del sindaco Andrea Romizi, affiancato dall’assessore alle politiche sociali Edi Cicchi.
La cerimonia, preceduta da una visita dei volontari dell’Aucc alla scoperta delle sale più prestigiose di Palazzo dei Priori, a cura della dirigente della Unità operativa Cultura, Maria Luisa Martella, si è svolta nella sala della Vaccara di Palazzo dei Priori con il coordinamento del dirigente della Unità operativa Segreteria Organi istituzionali e comunicazione, Emilio Buchicchio.
Il dirigente ha ricordato il significato del Baiocco d’oro, riservato dalla città di Perugia a personalità di particolare rilievo e a cittadini che si siano distinti nei settori dell’arte, della cultura, della scienza, dello sport o per particolari imprese dando prestigio alla comunità. Il premio consegnato è una riproduzione del Baiocco perugino, antica moneta coniata nei primi del 1500, che reca, da un lato, la lettera “P” con attorno la scritta “De Perusia” e, dall’altro lato, una croce con due stelle e la scritta “S. Ercolano”.
L’amministrazione, tuttavia, ha inteso esprimere gratitudine, a nome della città, anche a tutti i volontari Aucc. E’ a loro che la giornata di fatto è stata dedicata con la consegna di pergamene di ringraziamento a più di 60 persone, tra cui la vicepresidente dell’Aucc, l’avvocato Annarita Banetta.
Proprio la vicepresidente ha ricordato che sono più di 500 i pazienti che in tutta l’Umbria fruiscono dei servizi gratuiti dell’associazione. L’assistenza domiciliare resta un fiore all’occhiello, insieme alle attività svolte sul fronte della prevenzione e del sostegno alla ricerca.
Per l’assessore Cicchi, “quello dei volontari è un lavoro silente, che entra in punta di piedi nella vita delle persone, ma rappresenta un elemento fondamentale in una società civile, un grande valore aggiunto per qualsiasi comunità. Il dono gratuito dei volontari ha anche un enorme valore economico, per quanto difficile da quantificare”. Per questo “è doveroso ricordarci di chi quotidianamente condivide sia con i malati sia con le loro famiglie la paura del futuro e la grande speranza di una prospettiva”.
“Sento molto questo momento, che fa seguito all’iscrizione dell’Aucc, avvenuta nel 2018, nell’Albo d’oro, il nostro ‘libro di famiglia’ che riporta le cose più preziose della città”, ha poi detto il sindaco Romizi. “Era giusto riconoscere a ciascuno di voi – ha continuato il sindaco rivolgendosi ai volontari – il merito di portare avanti la realtà nata dal professore Menesini e che ha segnato la nostra società con un approccio pionieristico delineando una via che prima non esisteva. Avete offerto alla comunità umbra servizi preziosi e complessi, caratterizzati da una componente decisiva di umanità. Soprattutto, avete garantito questa dimensione umana con una costanza straordinaria, facendo sì che segnasse un lungo arco di tempo. Al presidente Caforio va il merito di aver tenuto unito il gruppo e di averlo fatto crescere, ma il nostro riconoscimento è davvero a tutti voi, con un pensiero anche alle ‘giornate no’, quelle in cui non incontrate un sorriso, un po’ di considerazione, di calore, e in cui invece avete l’impressione di un passo indietro o subìte una delusione o un doloroso distacco”. Il sindaco ha rivolto un ringraziamento speciale anche ai professionisti, a partire dal professore Fausto Roila, che animano l’associazione.
“Siamo onorati e riconoscenti al Comune di Perugia e alla città per questa importante onorificenza che arriva dopo l’iscrizione all’Albo d’oro, massimo riconoscimento assegnato all’Aucc”. Così il presidente Giuseppe Caforio ha commentato la consegna delle pergamene agli uomini e alle donne che ogni giorno si impegnano per dare continuità ai valori che ispirano l’Aucc sin dalla fondazione, avvenuta “nel 1985 nel centro storico di Perugia, in via Bontempi, a casa del pittore Benucci, per volontà del professore Vittorio Menesini, sostenuto dall’allora giovanissimo medico oncologo Maurizio Tonato, dal calciatore Michele Nappi, uno dei gioielli della squadra cittadina, e da Rosetta Ansidei, che è stata fondamentale anche per creare il legame con Terni. Ben 37 anni di storia danno la misura di ciò che deve essere il volontariato, ossia costanza e non improvvisazione”.
La filosofia dell’Aucc – ha anche ricordato il presidente – da sempre poggia su due cardini. Il primo è la ricerca, “specialmente di base, in genere poco visibile ma fondamentale nel determinare sempre più alti tassi di guarigione dalla patologia”. Il secondo è la deospedalizzazione e quindi anche l’assistenza domiciliare: “I volontari contribuiscono in modo importante proprio a realizzare l’obiettivo di curare il malato rispettando la sua dignità e il suo diritto a ogni comfort. La fase post Covid è particolarmente delicata perché c’è un gap di quasi due anni da recuperare per quel che riguarda lo strategico legame tra il volontario e il malato e la sua famiglia. Ma finalmente si è tornati in presenza e lo strappo potrà essere ricucito”. Il presidente ha anche fatto un appello alle istituzioni: “E’ necessario fare un grande sforzo per assicurare alla sanità pubblica, e anche alla nostra oncologia regionale, che è un settore di eccellenza, nuove risorse umane e un nuovo modello in cui la formazione di medici e infermieri sia agevolata e non più limitata dal numero chiuso”.
Caforio, nel ringraziare il sindaco anche per il Baiocco d’Oro, che ha ritirato chiamando accanto a sé il medico Maurizio Tonato, il volontario Massimo Roscini e la vicepresidente, ha evidenziato come “la giornata sia dedicata a tutti i volontari Aucc che, con impegno, professionalità, grande generosità e altruismo, ogni giorno si pongono al fianco dei malati per supportarli in uno dei momenti più difficili della vita. Accanto alla ricerca, fondamentale, e alle cure, imprescindibili, per affrontare la malattia servono forza d’animo, coraggio e determinazione. Serve avere una famiglia accanto e l’Aucc è una grande famiglia che si pone a disposizione della comunità. Colgo anche questa occasione per dire grazie a quanti fanno parte della nostra associazione, una realtà foriera non solo di generosità e di grandi capacità professionali, ma anche di importanti valori. Lo abbiamo toccato con mano ancor più durante la pandemia, quando nessuno si è tirato indietro, nessuno ha abbandonato i pazienti, rafforzando quell’alleanza virtuosa tra mondo della sanità, paziente, famiglie e comunità”.
In conclusione Caforio ha evidenziato che “nelle pergamene ci sono i nomi di uomini e donne invisibili che, però, svolgono un’attività preziosa ed esercitano ogni giorno ciò che più conta in questa società: l’amore per l’altro, un valore che occorre sempre più diffondere. Mi auguro che questo riconoscimento serva anche a questo”.
Speciali ringraziamenti per l’apporto dato all’organizzazione dell’evento a Emanuela Chiappini, Grazia Catanuto, Enzo Severini e Leonardo Belardi.