Terni. Si è tenuto ieri, presso la Sede del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia dell’Università di Perugia a Terni, il convegno scientifico “La professione medica durante e dopo il COVID. Sfide attuali e nuove opportunità”.
Il convegno è stato preceduto dai saluti istituzionali portati dal Direttore del Dipartimento di Medicina e Chirurgia, Prof. Vincenzo Nicola Talesa, e del Direttore del Polo Scientifico Didattico Prof. Stefano Brancorsini per l’Università degli Studi di Perugia, dal Dr. Pasquale Chiarelli, Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera “Santa Maria” di Terni, e dal Dr. Giuseppe Donzelli, presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri della provincia di Terni.
L’evento, che ha registrato la presenza di oltre 70 medici di medicina generale, medici specialisti e medici in formazione, ha sviluppato tematiche relative alla gestione e trattamento dei fattori che ancora risultano essere i principali determinanti delle malattie cardiovascolari, come l’ipertensione arteriosa e la dislipidemia. Particolare attenzione è stata inoltre rivolta alla salute metabolica ed al rischio di osteoporosi e di fratture.
Nel corso della tavola rotonda sono inoltre intervenuti la Prof.ssa Elisa Moretti, direttore del Master in Management dei processi sanitari, il Dr. Pasquale Chiarelli, i Proff. Gaetano Vaudo e Giacomo Pucci della Struttura Complessa di Medicina Interna, organizzatori del convegno, i Dr. Paolo Bonanno e Giacomo Giovannelli, consiglieri dell’Ordine dei Medici Chirurgi, in qualità di rappresentanti della medicina territoriale.
Durante i lavori numerosi sono stati gli interventi dalla platea, a testimonianza dell’importanza del tema trattato e della necessità che la gestione della persona malata affetta da patologie cronico degenerative debba essere individualizzata secondo livelli di complessità in un percorso in cui l’attività ospedaliera e territoriale sono sviluppate in maniera integrata.