L’aeroporto internazionale
dell’Umbria “San Francesco d’Assisi” ha tenuto un’esercitazione
di “emergenza totale”, come previsto dal regolamento dell’Ue.

   
Supervisionata dall’Enac, alla presenza della direzione
aeroportuale regioni centro, e caratterizzata da una stretta
collaborazione tra tutte le parti coinvolte, ha visto la
partecipazione attiva di numerosi enti e operatori aeroportuali,
tra i quali Enav, polizia, guardia di finanza, dogana, vigili
del fuoco, croce bianca, volontari della protezione civile,
carabinieri ed Unuci, per un totale di oltre 100 persone
coinvolte.

   
“Tale iniziativa risulterà propedeutica all’aggiornamento ed
alla revisione del piano di emergenza” spiega lo scalo umbro.

   
Lo scenario simulato ha previsto un aereo proveniente da
Lisbona che, a seguito di un malfunzionamento al carrello, ha
compiuto un atterraggio di emergenza. Questa simulazione –
spiega il San Francesco in un comunicato – ha permesso di
“mettere alla prova” tutte le procedure di emergenza, dalla
gestione dei primi soccorsi all’assistenza medica, fino alle
comunicazioni con i familiari dei passeggeri coinvolti.

   
L’aeroporto ha espresso la propria “gratitudine a tutti i
dipendenti e agli enti coinvolti per aver gestito con successo
l’esercitazione, dimostrando un’eccellente applicazione del
Piano di emergenza aeroportuale”.

   

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Ansa Umbria

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