Il 3 febbraio, nel sito internet del Ministero delle Infrastrutture, sono stati pubblicati i decreti di ammissione definitiva al finanziamento delle proposte PINQUA (Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare), i progetti per la riqualificazione urbana, la riduzione del disagio abitativo e per favorire l’inclusione sociale presentati dai Comuni italiani.
Il Comune di Perugia, che era già stato ammesso al finanziamento in una apposita graduatoria di merito qualche mese fa, ottiene ora in modo definitivo i fondi (circa 30 milioni di euro) per procedere alla riqualificazione di uno dei quartieri più importanti della città quale è Ponte San Giovanni. Nota importante è l’arrivo a breve di un acconto di 3 milioni per procedere rapidamente all’avvio dei lavori.
I due progetti PINQUA presentati, come noto, riguardano, da un lato (il cosiddetto “PS5G”), il risanamento dell’area della ex Palazzetti di via Adriatica, ora in estremo degrado, che verrà collegata anche alla valorizzazione come sito culturale di primaria importanza dell’Ipogeo dei Volumni; dall’altro (progetto denominato “Ponte San Giovanni da periferia a città”), ci si interessa invece dell’area centrale della frazione con un insieme di interventi sinergici di edilizia scolastica, sociale e sicurezza, con consumo di suolo “zero” e recupero del patrimonio edilizio esistente, inquadrato in un percorso di sostenibilità energetica, mobilità dolce e miglioramento della accessibilità.
Per il primo progetto arriveranno fondi per circa 15 milioni di euro, mentre per il secondo l’importo complessivo sarà di oltre 14 milioni. Ricordiamo che il Comune di Perugia, in un convegno nazionale (“Urban Promo”) svoltosi a Milano lo scorso novembre, ha ottenuto importanti riconoscimenti e il particolare interesse dei più importanti urbanisti nazionali proprio per i suoi due PINQUA.
Il sindaco di Perugia, Andrea Romizi, e l’assessore all’urbanistica, Margherita Scoccia, nel ringraziare la struttura tecnica del Comune, che ha reso possibile la presentazione di questi progetti di eccellenza, esprimono tutta la loro soddisfazione per il risultato ottenuto, reso possibile anche grazie al qualificato supporto e collaborazione della facoltà di Ingegneria dell’Università degli studi di Perugia, di ATER e del Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria.