Alika Ogorchukwu, l’ambulante nigeriano di 39 anni, aggredito e ucciso ieri pomeriggio in pieno centro a Civitanova Marche. è stato seguito dall’aggressore, che poi lo ha colpito prima con la stampella, appartenente al 39enne, claudicante a seguito di un incidente stradale, facendolo cadere a terra e “poi a mani nude fino alla morte”. Lo ha detto il dirigente della Squadra Mobile di Macerata Matteo Luconi durante una conferenza stampa in corso presso il Commissariato di Ps di Civitanova Marche.
Riportiamo le dichiarazioni dell’on. Riccardo Augusto Marchetti eletto in Umbria tra le fila della Lega ed ora anche commissario per la regione Marche, ove è stata consumata la tragedia. Parole che hanno suscitato non poche polemiche.
“È vergognoso che nel pieno centro di una città turistica e molto frequentata come Civitanova Marche si assista a episodi del genere – ha commentato il commissario della Lega Marche, Riccardo Augusto Marchetti – Matteo Salvini è stato l’unico ministro dell’Interno a garantire la sicurezza del Paese azzerando gli sbarchi e investendo ingenti risorse per aumentare l’organico delle Forze dell’Ordine”. Quale sia il collegamento tra gli sbarchi azzerati e la morte a bastonate di un ambulante nigeriano per mano di un italiano, in pieno giorno davanti a persone che riprendevano con il cellulare senza intervenire, si fa fatica a capirlo.
“Mentre la sinistra e la stampa asservita al Pd si affannano a combattere un nemico inesistente come il fascismo, la Lega vuole lavorare con serietà e concretezza per garantire sicurezza agli italiani – ha proseguito ancora Marchetti – non appena torneremo al governo, stavolta insieme al centrodestra unito, metteremo subito in campo misure in grado di tutelare i cittadini e la loro incolumità”. E ha concluso: “La sicurezza è da sempre una delle nostre priorità, non permetteremo che gli italiani continuino a vivere nella paura”. Anche se in questo caso gli italiani tutto sembravano tranne che impauriti, mentre un altro italiano uccideva un uomo a bastonate.