Un grande murale di 12 metri per
nove con l’iconica scena di Nando Moriconi tratta dal film di
Steno del 1954 “Un americano a Roma”, in cui Alberto Sordi è
intento a mangiare un piatto di spaghetti (il celebre
“maccherone m’hai provocato e io ti distruggo”) è stato
inaugurato a Narni Scalo dal cugino dell’attore, il giornalista
e conduttore radiotelevisivo Rai Igor Righetti assieme
all’artista che ha realizzato l’opera, David Pompili, presenti
anche il sindaco della città Lorenzo Lucarelli, il produttore
cinetelevisivo di Cameraworks Massimiliano Filippini,
l’influencer e social media manager Lorenzo Castelluccio e la
proprietaria dell’immobile Lucia Fabbri.

   
L’opera, realizzata con colori al quarzo, occupa l’intera
parete esterna della trattoria “Italia 61” e dell’albergo “La
Locanda dei 4” ed è stata finanziata delle famiglie proprietarie
dell’immobile. È il secondo murale del progetto “Rigenerarsi” in
vista dei 30 anni del festival “Le vie del cinema – Rassegna del
film restaurato” che quest’anno si svolgerà dal 29 luglio al 3
agosto. Il progetto è partito a novembre 2023 quando il Comune
di Narni ha pubblicato un avviso per acquisire manifestazioni di
interesse di soggetti privati per il consenso alla realizzazione
di murales ispirati al cinema.

   
“Mio cugino Alberto – ha detto Igor Righetti – amava l’arte
ed era un collezionista: sono convinto che quest’opera gli
piacerà senz’altro anche perché è più grande dello schermo di
una sala cinematografica in cui venivano proiettati i suoi
film”. E aggiunge Righetti: “Gli scali di ogni cittadina sono
sempre molto comodi in quanto ricchi di infrastrutture come
stazioni ferroviarie, strade e fermate dei bus, quindi
facilmente raggiungibili e di conseguenza con molti capannoni
industriali, ma tristi e grigi. L’idea degli amministratori di
Narni di dare colore e anima a queste aree con una galleria
d’arte all’aperto con immagini dei grandi attori che hanno dato
lustro nel mondo al cinema italiano la trovo contemporanea,
valorizza tutto il territorio ed è molto utile anche a livello
turistico. Da sempre l’arte rigenera le città e con la street
art diventa condivisa, foriera di bellezza e motore di
riqualificazione urbana”.

   

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Ansa Umbria

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