Perugia 86 1(UNWEB) Perugia. “Gli agenti della Polizia di Stato di Perugia, a seguito di chiamata al Numero Unico di Emergenza Europeo, sono intervenuti presso una struttura ricettiva del capoluogo dove, all’esito delle attività di accertamento, hanno deferito un 36enne per il reato di insolvenza fraudolenta e truffa.


L’uomo si era presentato presso la struttura dove, dopo un iniziale pernottamento di una notte, aveva chiesto di poter prolungare la permanenza per altri quattro giorni, giustificandosi con la titolare per la mancata esibizione del documento d’identità con diverse scuse.

La signora si era fidata delle generalità fornite oralmente dal 36enne e aveva quindi consentito temporaneamente all’uomo di alloggiare nella struttura anche in assenza del documento. Il comportamento sfuggente dell’uomo aveva però destato dei sospetti.

All’ennesima richiesta di esibire un documento, sentendosi rispondere con delle giustificazioni poco plausibili, la titolare aveva quindi deciso di richiedere l’intervento della Polizia di Stato, mandando il 36enne in fuga.

Agli agenti, la proprietaria della struttura ricettiva ha riferito quanto accaduto spiegando di aver effettuato un controllo sul numero di telefono dal quale l’uomo aveva prenotato riconoscendo il recapito come quello utilizzato da un cliente che, in precedenza, aveva pernottato nella struttura rendendosi insolvente.

Gli operatori, a quel punto, anche grazie alle immagini del sistema di videosorveglianza, sono riusciti a identificare l’uomo, noto alle forze dell’ordine per diversi precedenti analoghi.

Dopo aver informato la vittima delle facoltà di legge, gli agenti hanno deferito il 36enne all’Autorità Giudiziaria per insolvenza fraudolenta e truffa.” 

Così, in una nota, la Questura di Perugia.

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