Foligno. “Gli agenti del Commissariato di Polizia di Foligno, a seguito di una chiamata pervenuta presso la Sala Operativa, sono intervenuti per un’animata lite fra un uomo e la propria compagna.
A richiedere l’aiuto della Polizia di Stato è stata la donna, preoccupata e spaventata per l’atteggiamento aggressivo del compagno.
Giunti sul posto, gli agenti della Squadra Volante hanno preso contatti con la donna che, dopo essere stata tranquillizzata, ha riferito quanto accaduto.
La richiedente ha riferito agli operatori che, da tempo, il suo rapporto con il padre del figlio era diventato conflittuale e quel pomeriggio c’era stata un’animata discussione proprio di fronte all’asilo, per questioni legate alla gestione del bambino.
Gli agenti, constatato che l’uomo si era già allontanato, hanno cercato di tranquillizzare la donna, visibilmente spaventata, che ha confermato di non aver ricevuto minacce o percosse.
Gli operatori, quindi, l’hanno informata della possibilità di rivolgersi ad apposite strutture specializzate come i Centri antiviolenza, invitandola a richiamare immediatamente il numero di emergenza in caso di necessità.
Al termine dell’intervento, gli operatori hanno inserito nell’applicativo interforze SCUDO, le informazioni dell’intervento. Il software di supporto alla gestione delle attività di “pronto intervento” è di fondamentale importanza nell’ambito della prevenzione e del contrasto dei fenomeni connessi alle violenze domestiche o di genere. L’applicativo, destinato agli operatori delle Forze dell’Ordine impegnati nei servizi di controllo del territorio, integra i sistemi operativi multimediali e informativi già in uso alle Forze di Polizia consentendo di evidenziare i precedenti interventi degli equipaggi nei confronti di vittime di lite, o violenza, anche nei casi in cui non sia stata proposta denuncia o querela. In particolare, attraverso la consultazione di SCUDO, gli operatori delle Forze di Polizia possono avere contezza di precedenti interventi sul medesimo obiettivo attraverso la consultazione di diverse chiavi di ricerca. Gli equipaggi chiamati ad intervenire possono utilizzare i tablet in dotazione, anche nelle fasi di primo intervento, per consultare e implementare le banche dati delle Forze di Polizia, valorizzando dettagli informativi che saranno disponibili per tutti gli operatori delle Forze dell’Ordine, per decisioni tempestive e sinergiche.”
Così, in una nota, la Questura di Perugia.